Questione discarica a “Terra Arenosa” – I Sindaci: “Siamo davvero incazzati”

“Siamo davvero incazzati; non riusciamo a comprendere le motivazioni di tanta ostinazione”. Non fa giri di parole Giuseppe Pitta, Sindaco di Vietri di Potenza nel corso di un importante incontro tenutosi nella serata di Venerdì con Giovanni Caggiano, Sindaco di Caggiano (Sa), Domenico Nunziata, Sindaco di Salvitelle (Sa) e circa una ventina di giovani vietresi, per esplicitare il proprio pensiero rispetto all’ipotesi di discarica in località Terra Arenosa, al confine tra il territorio del comune di Vietri e quello di Caggiano. Tuttavia, ha spiegato il Sindaco di Caggiano, la situazione non sembra essere tanto grave così come sembrava; o meglio, le probabilità di una eventuale discarica tra Caggiano e Vietri, continuano ad essere piuttosto remote, date le tante controindicazioni del sito in questione. Sostanzialmente la posizione del Sindaco Caggiano risiede su un dato di fatto innegabile: la legge. In base alle normative statali e in base ad una elencazione di requisiti promulgati dalla stessa provincia di Salerno per l’individuazione dei nuovi siti di stoccaggio, l’opzione “Caggiano” dovrebbe essere esclusa a priori per diverse motivazioni: in primis l’area presa in considerazione (la cava di Terra Arenosa) ricade in una zona soggetta a fenomeni carsici (motivo di esclusione a priori riportato nelle tabelle di idoneità della Provincia di Salerno), nonché in un’area con vincolo sismico di prima categoria; in secondo luogo i molteplici danni a coltivazioni e abitazioni che la stessa discarica apporterebbe. Nel corso della serata più volte i presenti si sono chiesti su quali studi si sia potuta basare la scelta del sito di Terra Arenosa.

Ed è proprio questo il grande mistero. Gli studi non si basano su alcun rilievo di tipo geologico, nonostante negli atti del Commissario Vardè venga citata anche l’Università di Salerno; si tratta in effetti di relazioni di “tecnici” che non fondano la scelta su prerogative telluriche. Mentre le relazioni geologiche del 2007 in possesso dei comuni di Vietri e Caggiano sono tutte dirette a considerare il sito “inidoneo”. Ecco perché sorge spontaneo chiedersi cosa si nasconda dietro una scelta a questo punto “scellerata”. Perché insistere su un territorio palesemente inidoneo? Terra Arenosa potrebbe essere il sito fantasma da utilizzare come distrazione per la preparazione di altri siti? Ad ogni modo nel corso della riunione i sindaci hanno ribadito che nonostante il tentativo di indicare un sito prettamente campano, anche Serra Arenosa 1 rientra nel territorio lucano (come si può evincere dalla mappa) e dunque anche la Basilicata potrà certamente far sentire la propria voce. Particolarmente rilevante sarà l’eventuale conferenza dei servizi in cui tutte le istituzioni coinvolte si confronteranno e, quasi certamente, a sentenziare sul sito, saranno proprio le relazioni geologiche. Riguardo alle iniziative che si sarebbero potute portare avanti negli anni addietro per scongiurare gli attuali intenti di Vardè, i due Sindaci hanno chiarito che già da tempo è stato avviato un progetto di energia alternativa di tipo interregionale mediante il quale entrambe le comunità otterrebbero energia ma soprattutto distoglierebbero ogni idea di “discarica”. Ultima curiosità, esposta dal Sindaco di Caggiano, riguarda un articolo pubblicato da un quotidiano campano in merito alla presunta presenza, nel sito di Terra Arenosa, di rifiuti radioattivi. Il Sindaco ha assicurato che si tratta certamente di un’invenzione giornalistica e che già nei prossimi giorni avrebbe proceduto legalmente nei confronti dei responsabili, per aver creato falsi allarmismi in un momento estremamente delicato. Fatto sta che se da un lato l’incontro di Venerdì ha tranquillizzato gli agguerriti animi vietresi, dall’altro lato si è avuta la conferma che risulta essenziale mantenere alta la guardia.

Christian Giordano

“La Nuova del Sud”

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