Vietri di Potenza: Informazioni sul 15° Censimento Istat. Quando compilarlo, come e perchè

Dopo dieci anni anni dall’ultima rilevazione generale della popolazione e delle abitazioni, gli italiani e gli stranieri che vivono regolarmente nel nostro Paese sono nuovamente chiamati ad adoperarsi per il “Censimento della Popolazione“. Si tratta del Censimento Generale numero 15. Con una grande novità, che semplifica, e non di poco il lavoro: quest’anno, per la prima volta, si potrà compilare on line, è facilissimo e si fa in pochissimo tempo. Il Censimento ha avuto inizio il 9 ottobre e continuerà fino al 20 novembre 2011.

Giova ricordare che i cittadini sono obbligati a compilare il Censimento, o su carta o su internet dal sito dell’Istat. L’obbligo è previsto dall’articolo 7 del d.Lgs. n. 332 del 1989.

Come dicevo prima, è possibile compilare il Censimento a mano, visto che l’Istat ha inviato a tutte le famiglie Italiane, in oltre 8.000 comuni, la documentazione completa. Per chi vuole farlo su internet, basta cliccare sul sito istat.it ed accedere all’area riservata (nome utente e password sono sulla documentazione cartacea). Con pochi click si potrà completare il Censimento. In alternativa ci si potrà recare anche presso il Comune di residenza, in questo caso presso gli Uffici del Comune di Vietri di Potenza, al piano terra, oppure ai centri Caf presenti sul territorio.

I primi risultati del 15° Censimento Generale della Popolazione si avranno a marzo 2012. Il costo complessivo del censimento, secondo le previsioni dell’Istat, è pari ad oltre 590 milioni di euro, così suddivisi: 330 milioni per contributi agli organi di censimento (ai vari enti: comuni, ministero e province autonome). Altri 220 milioni per spese sull’acquisto di beni e servizi, 31 milioni di euro per il personale assunto dall’Istat, a tempo determinato, per il censimento e altri 9 milioni circa per l’acquisto di strumenti tecnologici ed informatici.

Attenzione però, se non viene compilato il Censimento, si riceverà una sanzione pecunaria, da parte dell’Istat, da un minimo di  € 206,00 ad una massimo di € 2.065,00.

Visti i tempi di crisi, a questo punto vi consiglio di mettervi comodi, o al pc o alla scrivania, e compilare il Censimento.

Claudio Buono


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