VIETRI DI POTENZA – Una storia che sa dell’incredibile: non usare l’acqua in un appartamento disabitato, con due sole stanze, e vedersi recapitare una bolletta di Acquedotto Lucano pari a 7.808 € e qualche centesimo. E’ accaduto ad un cittadino di Vietri di Potenza Antonio Zirpoli, di Vietri di Potenza, che nei giorni scorsi si è visto recapitare la bolletta dell’acqua (molto salata..). Una volta aperta la lettera, e vista la bolletta, lui e la famiglia sono rimasti sbalorditi, senza parole. Non sembrava vero. Eppure è così. Circa ottomila euro da pagare per il periodo che va da aprile 2009 a novembre 2011. Ma non fatevi ingannare dal lungo periodo, di due anni e mezzo. Bisogna sapere che in quella casa l’acqua non è stata mai utilizzata. Ma forse in fondo, una famiglia (anche numerosa) che abita in una casa, in due anni di utilizzo dell’acqua, anche in maniera esagerata, non riceverebbe mai una bolletta simile. Cose fuori dal normale. “Cose da matti” ha sbottato il signor Zirpoli. L’abitazione è ubicata nel cuore del paese, in piazza, su Corso Vittorio Emanuele, al civico 86. E i proprietari assicurano: “Non c’è nessuna perdita alle tubature.
E’ tutto in regola, se non questa incredibile e fantomatica bolletta”. E continuano: “Nessuno ha utilizzato l’acqua, nessuno si è allacciato alla nostra rete idrica abusivamente, abbiamo già controllato tutto”. Una stanza ed un ufficio, del resto poco utilizzato. Acqua usata forse qualche volta, per lavare le mani, al massimo. Eppure la cosa non si spiega. Ma la cosa più incredibile è anche il contatore: è ben visibile la cifra pari a 4033 metri cubi d’acqua consumati. Ma come può essere possibile se non la utilizziamo? Ci sarà stato un guasto? Sarà andato in tilt il contatore? Non si sa. Per ora il proprietario può solamente confermare che la rete idrica è tutt’ok: nessun guasto o perdita, e nessun allaccio abusivo. La bolletta è così dettagliata: una quindicina di euro di quota fissa, spese di depurazione e fognatura per qualche centinaio di euro, e poi spuntano strani voci. Come quelle denominate “Tariffa II Ecced.”. In quattro diversi capitoli, sfiorano i duemila euro. Mentre i proprietari si augurano che il tutto venga risolto al più presto, una cosa è certa: da oggi in avanti non bisognerà avere paura solamente di Equitalia.
Claudio Buono
Dal “Quotidiano della Basilicata”
del 27/05/2012