VIETRI DI POTENZA – “Il sogno si è avverato, lo avevamo promesso, ce l’abbiamo fatta”: queste le prime parole nello spogliatoio di Oppido Lucano, da parte degli atleti del Vietri, alla fine della vittoria contro il Montescaglioso, che è valsa il salto di categoria. Grande gioia, emozione, dopo mesi di sacrifici, di duro lavoro. Il Vietri ha trionfato, meritatamente, dopo uno splendido campionato, e dopo tre partite giocate nei play off, con quattro gol fatti e zero subiti. Sostenuti da numerosi tifosi giunti da Vietri, al triplice fischio finale del signor Campanella, è esplosa la gioia, in campo e sulla tribuna di Oppido. Al via i festeggiamenti, già dopo il gol di un inossidabile ed inesauribile Carmine Passannante, classe 75’, il veterano della squadra. Lui che ha accettato sempre le scelte tecniche, si è messo a disposizione, e con il gol decisivo ha regalato il sogno promozione ad un paese intero. Dopo Oppido Lucano, il rientro in paese. L’abbraccio della squadra con i tifosi, con i vietresi. Urla, cori, ringraziamenti. Discorsi. I primi abbracci all’ingresso del paese. Poi la sfilata, a piedi. Bandiere e striscioni, e tifosi, al seguito della squadra. Poi l’arrivo in Piazza XXIII Novembre, lo stop all’Epitaffio.
(Foto Acrocalcio)
E qui mister Antonio Panariello ha preso il megafono in mano: “Grazie a tutti, grazie alla squadra, alla dirigenza, ai tifosi che ci sono sempre stati vicini. Il sogno si è avverato”. Poche parole, ma importanti. Lettura della formazione, applausi per ogni singolo atleta, l’urlo quando viene nominato Carmine Passannante. Così come il bomber, super Pippo Calviello, un grande artefice, insieme a tutta la squadra (fare i nomi di tutti è impossibile). Vietri sembra aver ritrovato la passione di anni addietro, quando la squadra veniva seguita, veniva incitata. Quando il Vietri calcio era amato. Quando la domenica la partita del Vietri veniva prima di tutto. Vincenzo D’Arienzo, Roger Napoletano, Francesco Della Monica, Nico Grippo e Francesco Perretta: loro gli unici cinque non di Vietri, ma solo sulla carta. Tutti del Salernitano, hanno sin da subito avuto la fiducia di Vietri e dei Vietresi. E i Vietresi li vogliono ancora in paese, ancora nel Vietri. La festa è continuata in paese, nei bar, in giro, fino a tarda notte. Foto, cori, abbracci. Ringraziamenti. Ed elogi. Per una squadra, per uno splendido gruppo che non ha mai smesso di crederci in un sogno, ad un certo punto quasi difficile, ma diventato realtà grazie all’impegno e alla forza di volontà di tutte le componenti.
Claudio Buono