43 anni, una vita nel Volontariato. Tifosissima della Juventus. Lascia un vuoto incolmabile

Nell’incidente avvenuto ieri alle porte di Marsiconuovo (Pz), a Pergola, hanno perso la vita due donne. Una giovane di Montemurro e una donna di Picerno, Rosanna Coletta, presidente dell’Associazione “Tendi La Mano”. Due i feriti. Ecco il suo articolo-profilo pubblicato sul “Quotidiano della Basilicata” di questa mattina

43 anni, una vita spesa nel mondo del Volontariato, la sua ragione di vita, la sua vita. Rosanna Coletta lascia un vuoto incolmabile. Presidente dell’Associazione di Volontariato “Tendi la Mano”,  fondata nell’ottobre di otto anni fa, aiutava i portatori di handicap, favorendone l’integrazione sociale. Lei, che amava questo mondo, era tifosissima della Juventus, ed era una grande fan di Alessandro Del Piero. Frequentava spesso lo Juventus Club doc “Alessandro Del Piero” di Picerno. Si fermava spesso, parlava della Juve, del suo amore per i colori bianconeri. Amore che coltivava anche nel campo del Volontariato. Si dava da fare, non un presidente figurativo, ma una persona operativa, disponibile, pronta ad aiutare il prossimo.  Persona simpatica, disponibile, seria. Lascia due figli: Mariano, portatore di handicap, ma ben integrato nel sociale con l’Associazione, e la piccola Erika. Ogni anno organizzava, in paese, una festa per aiutare i disabili, con una cena, uno spettacolo ed una raccolta fondi. Picerno la conosceva, e sapeva della sua opera.

Una battaglia a favore dei portatori di handicap:  non perdeva tempo, provava a risolvere subito il problema, si esponeva, ci metteva la faccia. Ogni tanto aiutava la sorella, titolare di un forno. E’ riuscita ad andare oltre il territorio di Picerno, per offrire questa splendida opera dell’Associazione anche a Marsico Nuovo, dove, mercoledì 24 ottobre, era presente, per inaugurare con i Volontari e con le istituzioni del posto, una sede di “Tendi la Mano” a Galaino. Sorridente, come lo è sempre stata, al fianco del sindaco di Marsico, Domenico Vita, al momento del taglio del nastro. Ed è così che vogliamo ricordarla: sorridente, simpatica e disponibile verso i più bisognosi. Destino ha voluto che Rosanna perdesse la vita sulla “strada del Volontariato”, mentre si dirigeva, con Francesca, sua stretta collaboratrice, verso la sua ultima creatura, quella sede inaugurata in località Galaino. Quella sede che, insieme alle altre, offrirà assistenza ed aiuto a chi ne ha più bisogno: in memoria di Rosanna.

Claudio Buono
Articolo tratto dal “Quotidiano della Basilicata”
del 30/10/2012

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