La notizia è ufficiale, ed è stata annunciata dal Direttore Generale del Ministero dello Sviluppo Economico, Franco Terlizzese: dimentichiamoci, almeno per ora, del Bonus Idrocarburi. Tutto bloccato, sospeso. Una decisione inevitabile e maturata a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che aveva accolto il ricorso della Regione Veneto estendendo così il bonus idrocarburi anche alle regioni sede di rigassificatori. I lucani avevano già ricevuto due bonus, uno di 100,70 € e uno di 140,25 €. Ne doveva arrivare un terzo, di 180,00 €, ma dimentichiamolo per ora. La procedura di erogazione, che doveva avvenire tra fine novembre ed inizio dicembre, è stata bloccata.
Questa la comunicazione: «Si comunica a tutti i soggetti interessati che hanno segnalato il mancato accredito del secondo bonus di euro 140,25 e a tutti coloro che hanno diritto alla corresponsione del terzo bonus, ivi compresi coloro che hanno proposto per la prima volta la relativa domanda entro il 31 luglio 2013, che l’erogazione dei relativi contributi è stata temporaneamente sospesa a causa della preliminare necessità di provvedere agli adempimenti connessi alla nota sentenza del Consiglio di Stato n. 4134 del 6 agosto 2013». «Tali adempimenti comportano l’emissione di un nuovo decreto interministeriale di attuazione dell’art. 45 della legge 23 luglio 2009, n. 99, di un atto integrativo della Convenzione in essere con Poste Italiane S.p.A., nonché di un nuovo decreto interministeriale di riconoscimento delle somme spettanti a ciascuna Regione, dei quali questa Amministrazione sta già curando la predisposizione». Lo stesso Terlizzese, tramite una nota, darà notizia della ripresa delle attività di accreditamento. Ma resta da verificare l’importo del bonus: difficile sia di 180,00 €!