Ha il sapore dell’agghiacciante ed incredibile (anche se tutto è da verificare) quanto trapelato dal “Nbc”, famoso giornale di Hong Kong. Quest’ultimo ha dato notizie in merito all’esecuzione, avvenuta lo scorso dicembre, di uno zio del leader nordcoreano, Kim Jong-Un. In un articolo viene rivelato che lo zio del leader (che si chiama Jang Song-Thaek) sarebbe stato punito con l’esecuzione, avvenuta tra ben 120 (avete letto bene, centoventi) cani. Sbranato vivo. In una gabbia. Sia chiaro, è tutto da verificare. Ma il giornale nordcoreano appare molto sicuro. Il leader avrebbe voluto eliminare così lo zio, tra l’altro un “dirigente molto potente”. Questa la ricostruzione: l’uomo sarebbe stato introdotto in una gabbia, dove c’erano centoventi cani, e sarebbe stato sbranato vivo.
I cani, però, erano stati tenuti a digiuno per tre giorni. Insomma, giusto per andare “a colpo sicuro”. Sulla vicenda dell’esecuzione di Jang Song-Thaek ci sono state sempre delle ombre: infatti la Corea del Nord, ad oggi, non ha specificato com’è avvenuta la morte dello zio del leader nordcoreano. Si sa l’accusa: venne decisa l’esecuzione perché l’uomo era ritenuto colpevole di un possibile colpo di stato. L’esecuzione sarebbe avvenuta davanti agli occhi di Kim Jong-Un, che avrebbe assistito alle atroci scene. Resta ancora il mistero su questa incredibile vicenda. Anche se, a quanto pare, secondo il giornale Nbc, sotto gli occhi del “capo” sarebbero stati giustiziati altri suoi ex collaboratori. Almeno cinque.
Claudio Buono