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Nel Potentino, rapina in banca e magro bottino: 500 € e qualche cambiale

Rapina in banca a Venosa

Rapina in banca nel Potentino, a Venosa, che fa pensare a veri professionisti, ma in un altro contesto anche sprovveduti. A raccontarlo sono i giornali lucani, e abbiamo letto dettagliatamente sulla Nuova del Sud dell’accaduto. “Ci sono elementi per ritenerli da una parte degli sprovveduti del crimine e dall’altra dei veri e propri professionisti. Sprovveduti perché hanno compiuto una rapina a pochi minuti dall’apertura quando la movimentazione del denaro è solitamente molto ridotta; professionisti perché lo stesso “colpo” l’hanno effettuato con una rapida e con una determinazione che fanno parte di norma del bagaglio…professionale di chi n’effettua davvero tanti e spesso”. E’ successo lunedì mattina alla Banca Popolare di Bari nel centro di Venosa, quasi all’orario di apertura. Due malviventi, col volto coperto da un passamontagna (probabilmente pugliesi) e armati di taglierino, hanno chiesto al cassiere tutti i soldi che c’erano in cassa. “Il loro fare è stato inequivocabilmente esperto -scrive nuovadelsud.it- Basti dire che hanno fatto in modo che i tre o quattro clienti della banca li sono fatti sistemare in un angolo della stessa banca e che, al primo movimento sospetto di uno degli impiegati, uno dei rapinatori non ha esitato a mollargli un sonoro ceffone, per fortuna senza gravi e visibili conseguenza”. Il cassiere, poi, non ha opposto resistenza, consegnando ai rapinatori una somma di poche centinaia di euro (si parla massimo di 500 euro). In pratica, i soldi incassati pochi istanti prima e non ancora “versati” nella “robusta” cassaforte interna allo stesso istituto di credito. A quanto pare però, come raccontato anche dal giornalelucano.com, avrebbero preso anche un mazzetto di cambiali. In corso indagini dei Carabinieri della cittadina oraziana per risalire agli autori. Non è la prima rapina in banca a Venosa, già qualche anno fa venne arrestato un 43enne di Cerignola.

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