Lo zoo di Copenaghen ha ucciso la giraffa Marius stamattina offrendo poi lo spettacolo del cadavere ad una platea di adulti e bambini. Nonostante la mobilitazione internazionale promossa dagli attivisti per i diritti degli animali in Danimarca, che hanno cercato di evitare con tutti i mezzi l’esecuzione del giovane esemplare nato nel giardino zoologico danese, nonostante le circa 28 mila firme raccolte da una petizione on-line e nonostante altre strutture avessero dato la disponibilità ad ospitare l’animale, i responsabili dello zoo non hanno sentito ragioni e hanno abbattuto Marius con un colpo di pistola. La motivazione? Sovraffollamento: la giraffa di sei mesi, secondo lo zoo, doveva essere uccisa prima che diventasse adulta e sentisse l’istinto di accoppiarsi. Le carcassa sarà in parte utilizzata per la ricerca e in parte per alimentare carnivori allo zoo. Per gli attivisti questa è stata una vera e propria barbarie, la dimostrazione di come lo zoo di Copenaghen non possa essere considerato un “ente etico”. Il direttore dello zoo ha dichiarato di non poter tenere in vita l’animale a causa dei divieti imposti della normativa europea sulla riproduzione degli animali e di non comprendere il polverone mediatico generato dalla notizia dell’abbattimento della giraffa, sottolineando che, ad esempio, in un parco a nord di Copenhagen, vengono abbattuti ogni anno 700-800 cervi per controllare il loro numero. Come se questo giustificasse la sua decisione. Ha detto inoltre alla Bbc che è una pratica responsabile da parte dei giardini zoologici “gestire” la popolazione dei loro ospiti per garantire loro una buona salute e che 20-30 animali vengono soppressi ogni anno nello zoo di Copenaghen. Lo zoo ha deciso infine di fare della morte Marius uno spettacolo: dopo essere stato ucciso, il corpo è stato mostrato ad una una platea di adulti e bambini che hanno immortalato la scena con video e fotocamere. Il direttore di un parco naturale dei Paesi Bassi, Robert Krijuff, la cui offerta di ospitare Marius è stata rifiutata, ha commentato: “Non posso crederci. Avevamo offerto di salvare la vita a Marius. Questo zoo avrebbe bisogno di cambiare il loro modo di fare business”. (Fonte: YOU ANIMAL) – QUI LE ALTRE FOTO