Sabato 22 febbraio, alle ore 10.00, il giudice Silvana Arbia, capo cancelleria alla Corte penale internazionale dell’Aia, incontrerà gli studenti dell’ Istituto d’Istruzione Superiore “Leonardo Da Vinci” (indirizzo linguistico/tecnico) di Potenza, per presentare il suo libro “Mentre il mondo stava a guardare”. Questo libro è il racconto del cammino che la giustizia internazionale, dal 1994 al 2008, ha fatto per combattere i crimini contro l’umanità. Nel 1994, quando quasi un milione di persone, in maggioranza tutsi di ogni censo ed età, veniva letteralmente fatto a pezzi a colpi di machete dagli hutu, allora al potere, in quello che resta uno dei peggiori e più truculenti genocidi mai compiuti nella storia dell’umanità, il mondo era rimasto a guardare. Se allora era stata commessa un’ingiustizia, la diffusione di un nuovo concetto di diritto internazionale che persegue i crimini internazionali quali genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra poteva risarcire le vittime punendo i colpevoli e ristabilendo la verità. Oggi Silvana Arbia è registrar (capo della cancelleria) della Corte penale internazionale (International Criminal Court) che si occupa di questioni che hanno a che vedere con situazioni delicatissime in paesi critici come la Libia e il Sudan, oltre che la Repubblica democratica del Congo e altri ancora. Ma per quasi nove anni, fino al 2008, ha lavorato come procuratore e poi chief of prosecutions presso il Tribunale penale internazionale per il Ruanda (TPIR). L’iniziativa è promossa dallo Zonta International Club di Potenza e l’Osservatorio su Parità e Politiche sociali di Prima Persona Basilicata.