Balvano, cittadinanza onoraria a Michele Ferrero, l’uomo che ha portato sollievo e speranza

Foto di gruppo: il Consiglio comunale di Balvano con i dirigenti Ferrero, Scarsese e Nappo

Foto di gruppo: il Consiglio comunale di Balvano con i dirigenti della Ferrero, Scarsella e Nappo

Con una cerimonia emozionante, domenica sera Balvano ha riconosciuto la cittadinanza onoraria a Michele Ferrero, patron dell’omonima azienda, che ha sede a Balvano. Presenti per conto della Ferrero il direttore generale Alessandro Scarsella, e il dirigente del personale, Andrea Nappo. Durante la serata è stato ricordato l’insegnamento straordinario di Michele Ferrero, che trent’anni fa decise di dare una speranza al territorio, individuando in Balvano sede di uno stabilimento, che oggi dà lavoro ad oltre 300 persone. Durante la serata al direttore Scarsella è stata consegnata un’opera che ritrae Balvano, oltre allo stemma, in terracotta, del Comune di Balvano, e un libro. “Il paese è cresciuto grazie alla Ferrero”, hanno ricordato i consiglieri, con l’applauso dei tantissimi presenti. Il sindaco20140309_183705 Costantino di Carlo ha ricordato: “la famiglia Ferrero decise di portare la Ferrero qui con una scelta di cuore, per dare sollievo e speranza alla comunità. È una scelta, quella della cittadinanza onoraria, che va ad una grande persona, ad un uomo ed una famiglia che rappresentano un impero umano e morale. Un esempio di un grande imprenditore, esemplare”. Una proposta nata dopo la realizzazione di uno spot pubblicitario, nelle settimane scorse, nello stabilimento di Balvano. Dopo la lettura della delibera di consiglio da parte del Sindaco, all’unanimità è stata conferita l’onoreficenza della cittadinanza onoraria al Cavaliere Michele Ferrero”. Il direttore della Ferrero, Scarsella, ha letto una lettera inviata dal Cavaliere Ferrero: parole emozionanti, due pagine di stima per la comunità, che hanno emozionato tutti e portato ad un lungo applauso, che la comunità di Balvano ha indirizzato all’uomo che, a seguito del sisma, ha ridato la speranza ad un territorio.

@BuonoClaudio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *