Tra le diciannove sedi degli uffici del Giudice di Pace ‘salvate’ dal decreto firmato dal Ministro della Giustizia , Andrea Orlando, che resteranno operativi nel distretto della Corte di appello di Potenza rientra anche quella di Pescopagano. “Impegno mantenuto e risultato ottenuto”: queste le parole del sindaco di questo centro lucano, Giuseppe Araneo che, esprime piena soddisfazione insieme a tutta l’amministrazione in carica. La legge 148 sulla riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli Uffici Giudiziari prevedeva la soppressione dell’ufficio del Giudice di Pace di Pescopagano e l’accorpamento dello stesso a quello di Melfi, ma, con delibera del 31 ottobre del 2012 il consiglio ha fatto esplicita richiesta per assicurare la permanenza di tale ufficio a Pescopagano, facendosi integralmente, carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio stesso. Questo perchè sottolinea Araneo l’accorpamento dell’ufficio di Pescopagano a quello di Melfi avrebbe comportato gravissimi disagi alla popolazione locale, nonche’ , serissimi problemi in termini di tutela della legalita’ sul territorio non oltre, come si evince dalla delibera un irreparabile danno sul piano economico , sociale e civile per tutti i cittadini.”Ed ecco che, tra le 297 istanze di mantenimento formulate al Ministero, dagli enti locali che si impegnano a mantenere gli uffici giudiziari accolta la richiesta del comune di Pescopagano, insieme ad altri paesi della Basilicata, come Bella, Vietri, Venosa ecc. Il tutto collegato all’ attuazioe di una nuova geografia giudiziaria ed un innovativa modalita di funziamento degli uffici del Giudice di Pace con un coinvolgimento diretto dei comuni interessati.
Fernanda Schettini