POTENZA- “E se si fosse trattato del vostro bambino?”. Di certo non una semplice domanda. Quella espressa dalla dirigente dell’Istituto comprensivo Domenico Savio di Potenza, Diana Camardo è una vera e propria provocazione dal tenore ammonitivo. Costretta a prendere carta e penna, la preside della scuola potentina ha denunciato un fatto grave, che ha visto coinvolta seriamente una collaboratrice del plesso di via Perugia. Nero su bianco, la Camardo ha riportato quanto accaduto ad una bidella su un foglio distribuito accuratamente a tutti gli allievi della primaria e dell’infanzia dell’Istituto. Ma l’intenzione della dirigente è che il messaggio, naturalmente, arrivi alle famiglie. E’ agli adulti che si rivolge, e i toni sono forti: “E’ con disappunto oltre che con grande imbarazzo che mi vedo costretta a denunciare un ulteriore comportamento di barbara inciviltà…l’ennesimo”. Stando alle parole utilizzate dalla preside, pare proprio che le occasioni di duro confronto con i genitori dei propri alunni non siano mancate. Quello su cui, però, ha voluto porre l’attenzione di tutta la comunità scolastica, risulta essere un episodio di particolare importanza, poiché sarebbe costato la vita alla collaboratrice scolastica. Allertati dalla scuola in aiuto alla signora che si è sentita male, per i sanitari del 118 è stata una vera e propria impresa portare a termine l’intervento. (Fonte: Nuova del Sud)