Si respira un pò di “malcontento” all’interno dell’istituto comprensivo “Stella” di Pescopagano tra i collaboratori scolastici o ex bidelli comunque, tra il personale addetto ai servizi di pulizia e sorveglianza degli alunni, dopo il trasferimento di due unità agli istituti di Castelgrande e Muro Lucano. Tre plessi scolastici scuola d’infanzia, scuola primaria e media con soli tre collaboratori e uno per tre giorni a settimana, lascia sicuramente, trapelare una situazione non facile. Correre ad aprire una porta, accompagnare un bimbo della materna in bagno, mentre, la maestra cerca il bidello per fare due fotocopie non e’cosa da poco. Riduzione dunque, significa aumento del carico di lavoro e dei disagi per quel che riguarda vigilanza e sevizi. Per un istituto come il comprensivo di Pescopagano da sempre, luogo di crescita e formazione d’eccellenza per l’organizzazione interna per la pulizia ed il mantenimento del decoro i “tagli” fanno più male che bene. In Italia, purtroppo, i tagli ed il precariato nella scuola sono un amara realtà, che ha portato lo stesso Presidente del Consiglio Matteo Renzi a dare priorità assoluta ‘all’istruzione’ nel suo programma di governo. Non è più possibile accettare che le scuole siano da anni costrette a muoversi in questo ‘caos’ ma è il momento di capire che, chi si prende l’onere di decidere su questi tagli si prenda anche, la responsabilità di offrire soluzioni.. per creare in futuro una scuola sempre più a misura delle esigenze e necessità degli studenti.
Fernanda Schettini