BRIENZA – Nuove amministrazioni comunali, nuove ordinanze. Dopo l’ordinanza firmata dal sindaco di Pescopagano, che ha introdotto il divieto di giocare a pallone, e giochi vari, nella villa comunale, ecco l’ordinanza pubblicata ieri dal comune di Brienza. E’ la numero 40 del 2014, e introduce il “divieto di introdurre cani e altri animali da compagnia nella villetta comunale e nel parco giochi pubblico, e obbligo di rimozione delle deiezioni”. Il titolo dell’ordinanza, però, lascia a desiderare. Infatti parla di un divieto ad introdurre cani ed altri animali, nella villetta comunale e nel parco giochi. Ma leggendola non è così. Cani ed altri animali possono entrare senza problemi, ma solo se a guinzaglio, con una misura non superiore ad un metro e mezzo durante la conduzione, nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico. Un’ordinanza, quella firmata dal neo-sindaco Donato Distefano, resasi necessarie per provvedere, con il contributo di tutti, al mantenimento di una città più sicura e pulita, e per regolamentare la custodia e la conduzione degli stessi. Inoltre, se lasciati liberi, i cani ed altri animali (così come si legge sull’ordinanza) possono essere motivo di turbamento, nonché fonte di preoccupazione e disagio. I burgentini, detentori di animali, sono avvisati: bisogna esibire, a richiesta degli organi di sorveglianza, gli appositi attrezzi. Come paletta e sacchetto per la rimozione delle deiezioni prodotte dall’animale. Se sprovvisti, multa di 25 euro, che raddoppia per chi non rimuove le deiezioni. Per chi consente l’accesso dell’animale in queste aree, senza custodia, multa da 25 a 500 euro. 25 euro di multa chi introduce il cane senza guinzaglio. Insomma, una città più pulita ed ordinata. A partire dalle deiezioni degli animali e dalla loro regolamentazione nelle aree pubbliche burgentine.