Sempre più anziani risultano essere vittime di raggiri e truffe messe a segno da malintenzionati che sfruttano la buona fede approfittando di loro. Quello delle truffe agli anziani è un fenomeno che già da tempo, anche qui a Potenza, ha subito un’impennata notevole e quindi è divenuto argomento di primaria importanza da affrontare e analizzare. L’età, la solitudine, un reddito medio – basso, rappresentano elementi che rendono le persone anziane più vulnerabili ai raggiri. La carenza di informazioni, la difficoltà ad avvicinare gli anziani, che si sentono insicuri e diffidenti, molto spesso soli, sono il limite che la Polizia Locale, nell’ottica di diffondere la cultura della legalità, vuole superare. “Su indirizzo del Sindaco Dario De Luca, sensibile ed attento al fenomeno delle truffe e delle violenze agli anziani – ricorda il Comandante della Polizia Locale Donato Pace – ho predisposto alcuni suggerimenti, semplici regole, che potranno aiutare l’anziano ed ognuno di noi ad affrontare con più consapevolezza l’esposizione a truffe”.
1) Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
2) Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo.
3) Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarirvi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113 o il 112 o il 0971/46507 ( Pronto Intervento P.L.).
4) Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
5) Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione.
6) Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un operatore di polizia, ovvero una compagnia sicura.
7) Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.
8) Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
9) Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.
10) Di solito i truffatori si presentano in coppia. Spesso si spacciano per amici del figlio, di cui forniscono il nome e con la scusa di dovergli portare dei soldi con urgenza si fanno dare denari in contanti inscenando false telefonate.
“Per qualunque problema e per chiarirvi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare la Polizia Locale 0971/46507 – 0971/415754, il 113 o il 112, saremo felici di aiutarvi. Una telefonata alle forze di Polizia è senz’altro utile a far desistere il truffatore o per consentire un intervento risolutivo. Se dovesse succedere chiamate subito, non è un disturbo! Gli agenti del Corpo di Polizia Locale – assicura il Comandante Pace – sono al vostro fianco e a disposizione di cittadini, anziani in primis, pronti ad affiancarli e a essere sempre di più punto di riferimento, in particolare per quelli appartenenti alle fasce cosiddette deboli”.
Elenco numeri telefonici utili
- Corpo di Polizia Locale – Centrale Operativa 0971/46507 – 0971/415754
- Carabinieri 112
- Polizia 113
- Emergenza Sanitaria 118
- Vigili del Fuoco 115
Consigli utili da mettere in atto non solo a Potenza, ma in tutti i paesi!
Fonte: Giornale Lucano