“Nel giorno delle elezioni provinciali, che segnano (almeno per noi) sono l’inizio di un cambiamento di governo territoriale in attesa della riforma completa che passa anche dall’adeguamento delle Aree Programma, nella doppia veste di amministratore comunale di Bella e dirigente regionale di Italia dei Valori ricordo che la Provincia e la Regione hanno ancora più di un impegno nei confronti della comunità bellese in materia di viabilità, impegno che pertanto va onorato”. Lo sostiene Carmine Ferrone, assessore comunale di Bella e componente della segreteria regionale IdV. “Mentre attraverso le Ruraliadi che si sono chiuse domenica a Balvano abbiamo testimoniato – dice Ferrone – che le comunità rurali non sono di serie B e sono l’elemento essenziale per promuovere e valorizzare il nostro territorio, perchè ruralità non è uguale a sottosviluppo, dobbiamo registrare ancora l’assenza di una politica capace di cogliere l’importanza dello sviluppo viario delle aree interne e di comprendere la grande risorsa che la viabilità interna rappresenta. La Basilicata come altre Regioni dell’Italia – aggiunge – è una Regione che meno ha saputo spendere in materia di infrastrutture viarie e che meno ha investito sulla viabilità delle aree interne. Le grandi direttrici di traffico su gomma hanno senza dubbio un ruolo importantissimo, poiché sono quelle che devono portarci al di fuori dei confini, ma non è possibile trascurare i circuiti di collegamento tra le varie aree dei nostri territori. Operare una riqualificazione di tali infrastrutture viarie determinerebbe, infatti, lo sviluppo e la crescita delle tante aree interne che caratterizzano i nostri territori, proprio come per le strade del territorio di Bella (Sp. 14 bellese; sp 132 bosco delle pietre; sp 92 Bella-San Cataldo e sp 67 Sant’Antonio Casalini-Baragiano Scalo e strade rurali interne comunali). Riqualificare la viabilità interna, non vuol dire per forza di cose dover intervenire in maniera selvaggia sul territorio, ma – afferma Ferrone – vuol dire piuttosto sfruttare le tracce già esistenti, migliorandole, allargandole, ma restando sempre in sintonia con l’ambiente e il paesaggio, tenendo ben presenti i due obiettivi primari di sicurezza e fruibilità. E’ ovvio che, tra alcuni comuni le grandi distanze persistono ma questo, piaccia o non piaccia, fa parte delle caratteristiche olografiche del nostro territorio”. Per chi quotidianamente, oltre