POTENZA – Vietri di Potenza protagonista all’evento finale del Go-On Basilicata al teatro Don Bosco, con Giuseppe Pitta di Progetto Neco e Gerardo Gorga di Snapback. Due realtà nate da menti vietresi, ampiamente raccontate, anche con contributi video, nell’evento finale di lunedì sera, su invito di Riccardo Luna, presidente di Wikitalia e Digital Champion italiano. Con loro sul palco altri protagonisti, che hanno raccontato le migliori esperienze digitali in Basilicata, la regione che ha ospitato, per la prima volta in Italia, il più grande evento diffuso sui temi del digitale. L’evento voluto da Riccardo Luna ha trovato consensi ovunque. Il primo, Giuseppe Pitta, ha raccontato dell’esperienza nata con Progetto Neco, il secondo, Gerardo Gorga, ha raccontato di Snapback, la start-up nata da un’idea tutta lucana, con sede a Roma, che tanto sta facendo parlare di sé: in ultimo anche un interessamento di Tg5, con un servizio televisivo. Per quanto riguarda Progetto Neco, un network community, è nato nel 2008 (quando si viaggiava ancora a 56k), dall’idea di sei volontari che, stanchi di aspettare l’abbattimento del ditigal divide, hanno costruito una “Man” (metropolitan area network), che fornisce connettività e servizi a tutto il centro urbano di Vietri di Potenza. Il team ha iniziato a fare i primi nodi, installando apparati wi-fi sui tetti dei vietresii. E piano piano hanno creato la rete metropolitana. Dopo sei anni hanno coperto l’intero di centro urbano, con una quarantina di hotspot: dopo questo passaggio, Riccardo Luna ha proposto un applauso per il team vietrese per la grande scommessa vinta dal giovane team di Progetto Neco, con coraggio e determinazione. Un progetto interamente finanziato dalla comunità e dai soci che aderiscono, come sottolineato da Giuseppe Pitta, fondatore e network design. Progetto mette a disposizione anche internet gratis ai vietresi e a coloro che raggiungono il centro abitato nei vari periodi dell’anno, che siano emigranti o studenti. Poi Riccardo Luna ha bloccato Giuseppe Pitta, nominandolo il primo dei quaranta digital champion lucani per quanto fatto da Progetto Neco. Poi è toccato a Gerardo Gorga, co-founder ed esperto di marketing e comunicazione (nella foto a destra con i suoi colleghi), che ha presentato la start-up Snapback, che ha sede a Roma. Il suo intervento è stato preceduto da un video che ha mostrato le potenzialità dei prodotti creati dal team di giovani informatici. Si interagisce con lo smartphone, tablet e smart tv. E quando si hanno le mani occupate, o quando si è alla guida, basta uno schiocco delle dita o un comando vocale, per dire allo smartphone cosa fare. La startup, come spiegato dal vietrese Gorga, sviluppa interfacce innovative per interagire con smart device senza la necessità di toccarli, senza periferiche o hardware aggiuntivi. Per esempio, per ascoltare un nuovo brano, basterà passare la mano sullo smartphone. La startup, nata a dicembre, è stata già presente al Startup In Action durante il Codemotion a Roma e in Israele, al Dld Tel Aviv Innovation Festival. Snapback è un’altra grande realtà nata da menti lucane. Infatti oltre al vietrese Gerardo Gorga c’è anche Giuseppe Morlino, informatico lucano 34enne. Il futuro di questa società sarà all’estero, e si sta valutando l’ipotesi California, New York o Singapore. E così la Basilicata si conferma terra di grandi talenti: lo testimoniano queste due esperienze, di Progetto Neco e Snapback, che hanno creato davvero qualcosa di importante. (QUI SOTTO IL VIDEO DELL’INTERVENTO DEI DUE VIETRESI DURANTE L’EVENTO FINALE DEL GO-ON BASILICATA)