Sant’Angelo Le Fratte: San Michele “trasloca” in via Cupa. Ma non tutti sono d’accordo

Il trasloco della statua di San Michele Arcangelo

Il trasloco della statua di San Michele Arcangelo da Piazza dei Martiri

SANT’ANGELO LE FRATTE – Che piaccia o non piaccia, ormai il trasloco è stato fatto. San Michele Arcangelo, patrono di Sant’Angelo Le Fratte, il paese delle Cantine, cambia casa. Da piazza dei Martiri la statua è stata trasferita su una roccia in via Cupa (come da foto in basso a destra), proprio nell’area delle Cantine. Ma non tutti sono d’accordo su questa scelta adottata dall’amministrazione comunale santangiolese, guidata dal sindaco Michele Laurino. Anche se lui stesso però assicura: “la maggioranza dei santangiolesi è d’accordo con questa scelta. Dove c’era la statua di San Michele c’è un cantiere in corso per il completamento della chiesa Madre. Dove l’abbiamo installata ora sarà valorizzata al meglio”. Però, comunque, il paese si è diviso su questa tematica. I commenti sono affidati ai social network, in particolare Facebook. C’è chi pensa che sia stato fatto un grande errore, mentre c’è chi pensa che la scelta sia stata giusta, visto che ora San Michele “guarda e protegge tutti dall’altro”. Difficile metterli d’accordo. La statua di San Michele Arcangelo è alta circa quattro metri (compresa la base), ed è stata realizzata, in bronzo, dall’artista Pierfrancesco Mastroberti, medico ed artista di Salerno originario di Sant’Angelo Le Fratte. Il Sindaco, prima di procedere, ha chiesto il parere anche a lui, d’accordo sul trasloco. Da cinque anni al solito posto (inaugurata 10468111_359911727515374_4212378940909136046_nprima delle elezioni nel 2009), ora si è deciso di cambiare. Una decisione, quella del trasloco, maturata già da diverse settimane, con una delibera della giunta comunale. “In piazza dei Martiri –ci tiene a sottolineare il Sindaco- dove c’era la statua in bronzo, abbiamo un cantiere. Dobbiamo completare la chiesa Madre, e la statua ostruiva la realizzazione di alcuni lavori”. Infatti pare che proprio dove c’era la statua, stando al progetto, è prevista la realizzazione di una rampa per disabili per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Unico posto per poterla fare era lì, al posto della statua di San Michele. Sulla scelta del trasloco il via libera è stato dato anche dal vescovo Agostino Superbo, come sottolineato dal primo cittadino. Per l’amministrazione comunale “dove è stata posizionata adesso la statua, sulla roccia, sarà valorizzata anche di più. Si vede anche dalla provinciale Isca-Pantanelle, e da ogni angolo del paese. A non essere d’accordo sul trasloco è solamente una piccola minoranza”. Erano mesi che se ne parlava a Sant’Angelo Le Fratte, ed ora il trasloco è stato fatto, nella giornata di giovedì, ad opera dell’impresa impegnata nel cantiere della chiesa Madre. Dai commenti “vergognatevi per il trasloco” a “San Michele ora ci protegge dall’alto”, la rete si è divisa. Così come si sono divisi i santangiolesi. Ma ormai San Michele sta guardando già dall’alto: insomma, come dire, meglio non fare i cattivi ed essere d’accordo, visto che è il patrono di tutti e che, mai come ora, guarda davvero tutti dall’alto.

A cura di @BuonoClaudio

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