La Basilicata verso la Borsa Internazionale del Turismo: le aspettative degli operatori turistici lucani
Claudio Buono
Fausto De Mare della Confcommercio riceve un premio
Le aspettative degli operatori turistici lucani sono rivolte alla Bit – Borsa Internazionale del Turismo – che con tutta l’intenzione di sfruttare e poi valorizzare le ricadute di Expo Milano apre i battenti giovedì 12. A sottolinearlo è Confturismo-Confcommercio Imprese Italia Potenza che ha scelto di dare un tema forte al convegno in occasione dell’apertura dal titolo “La tempesta perfetta. Turismo italiano tra minacce ed opportunità”. Le “condizioni metereologiche” per una grande tempesta ci sono tutte: il prezzo del greggio sceso a livelli mai visti in epoche recenti, l’effetto trascinamento al ribasso sul costo dei trasporti, solo in minima parte mitigato dalla svalutazione dell’euro sul dollaro USA. Per non parlare dei possibili effetti di EXPO Milano 2015 sulla promozione dell’Italia come destinazione turistica, con però il rischio che comporta una così grande esposizione mediatica. Sarà una “tempesta perfetta” che – si chiede Confturismo-Confcommercio – indebolirà i nostri competitor e finirà di spazzare via imprese che da tempo operavano in regime di non economicità? E’ l’interrogativo a cui esperti di settore si sforzeranno di dare una risposta. “La vigilia della Bit – commenta Fausto De Mare, insignito con il sindaco di Matera Salvatore Adduce del Premio Thalia 2014 – è segnata dai risultati della ricerca della società di consulenza turistica Jfc che vedono la Basilicata insieme al Molise con i dati più negativi per flussi turistici internazionali. Non riusciamo ad attrarre significativi target esteri. Ed ecco che Matera Capitale Europea della Cultura 2019 diventa l’opportunità per l’intera Basilicata, mentre l’industria del turismo, per la sua capacità di resistere ad una crisi economica generale, è un settore chiave in cui investire per favorire la crescita e superare l’emergenza occupazionale. Tutto ciò ha una maggiore rilevanza tenuto conto che la nostra regione per la sua posizione geografica e grazie alle risorse naturali e paesaggistiche del territorio, al patrimonio artistico, storico e culturale, ai prodotti tipici locali, può diventare al Sud una meta sempre più attrattiva del turismo nazionale ed internazionale”. La novità alla Bit è rappresentata da più di cento pacchetti turistici “esperienziali” dedicati per far scoprire il Mezzogiorno d’Italia, centinaia di operatori coinvolti di quattro regioni del Sud (Campania, Basilicata, Puglia e Calabria)attraverso l’offerta turistica di Rete Destinazione Sud che sarà presentata in Bit il 12 febbraio. Dunque un network di imprese per il rilancio del turismo nel Sud Italia che ha come obiettivo quello di potenziare la competitività del sistema turistico meridionale, sviluppando azioni comuni, di promozione e commercializzazione, valorizzando l’offerta turistica relativa a risorse artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio, per attirare visitatori provenienti da nuovi mercati e favorire la destagionalizzazione. La Rete si pone come obiettivi principali la creazione di sinergie tra operatori della filiera turistica di tutto il Sud Italia e Istituzioni per creare un prodotto turistico, valorizzarlo, promuoverlo e commercializzarlo on line sul mercato mondiale per consentire una reale fruizione dei territori del Sud Italia. Proprio per fare rete – commenta De Mare – il nostro sforzo è il rilancio di Confturismo, la struttura associativa di coordinamento e di rappresentanza che metta insieme risorse umane e professionali di Federalberghi, Fipe e Fiavet e diventi interlocutore privilegiato delle istituzioni per la definizione delle politiche di sviluppo del turismo sul territorio per portare a casa risultati dalla Bit e puntare all’EXPO. Nel futuro dei trend dei turismi si preannuncia di importanza strategica definire le nuove strategie per i prossimi anni attraverso un “brand Basilicata”, che ruoti intorno a Matera, un modello di promozione e di promo-commercializzazione condiviso pubblico-privato, azioni di marketing adeguate puntando sui social media strumento essenziale per la promozione perchè non basta il “brand” se non si è capaci di comunicarlo”.