SANT’ANGELO LE FRATTE – Il gettone di presenza del consiglio comunale? da devolvere a favore dell’associazione ligure “Non c’è fango che tenga”, nata a seguito dell’alluvione del 4 novembre 2011 a Genova, e che continua la sua attività di raccolta fondi e di aiuti per le popolazioni anche a seguito degli ultimi eventi calamitosi. Il consiglio comunale di Sant’Angelo Le Fratte, nel suo piccolo, ha deciso di devolvere il gettone di presenza dell’ultima seduta consiliare agli “angeli del fango”, a coloro i quali si sono attivati per far rinascere i comuni liguri e le attività commerciali distrutte dalle alluvioni di questi anno. Si tratta di poco più di dodici euro a consigliere comunale, per un totale di un centinaio di euro. Ma, aldilà dell’importo, si tratta anche di un gesto dal grande valore, un segno di sostegno e di vicinanza alle popolazioni colpite. L’importo totale dei gettoni di presenza è stato inviato all’associazione “Non c’è fango che tenga”, presso la parrocchia di Santa Margherita di Marassi. L’associazione, nei giorni scorsi, ha concluso la raccolta fondi per l’ultimo evento calamitoso che ha colpito la popolazione. E, presso la parrocchia di Marassi, sono stati distribuiti gli ultimi assegni riguardanti la raccolta fondi: ben 521 mila euro, che daranno sostegno a ben 159 attività commerciali ligure. Oltre alle donazioni di commercianti da tutt’Italia, Comuni, Associazioni, calciatori, attori, cantante e banche, sono state vendute anche oltre trentacinque mila t-shirt dell’associazione, con la dicitura “Non c’è fango che tenga”. E anche dalla Basilicata, in particolare da Sant’Angelo Le Fratte, un piccolo sostegno, dal grande valore civico e di vicinanza, alle popolazioni liguri.