Portafogli e marsupi, con all’interno soldi e documenti, asportati da auto: questo quanto registrato a Vietri di Potenza, negli ultimi giorni. Il secondo caso ieri verso ora di pranzo, il primo caso invece una decina di giorni fa. Nella stessa area: tra la statua di San Pio e l’area dove i familiari ricevono le condoglianze, nel piazzale. Due furti in due auto diverse. Nel primo caso una ragazza di Vietri ha parcheggiato l’auto prima nei parcheggi davanti al fioraio (ingresso del paese) e poi successivamente al Cimitero. L’auto era aperta, e così l’infame di turno ha rubato un portafoglio in auto. Ma la giovane non si è accorta se è accaduto in paese o nei parcheggi del Cimitero. Successivamente ha fatto denuncia di furto, e poi man mano ha avuto i documenti d’identità, ritrovati lungo la strada comunale che porta al Cimitero da alcune persone in passaggio, ma nessuna traccia di bancomat e PostePay, bloccate ed ancora non rinvenute. Il bottino? magro, magrissimo. Appena 30 €. Ma un bel danno per la giovane. Il secondo caso di cui si è venuti a conoscenza è stato registrato ieri. L’infame di turno (non sappiamo se è lo stesso del precedente furto, ma le modalità e i luoghi portano a pensare che si tratti dello stesso autore) ha preso di mira un’Audi parcheggiata nel piazzale antistante l’area dove si ricevevano le condoglianze. L’infame, o meglio, la bestia di turno, ha addirittura mandato in frantumi un vetro dell’auto, che era chiusa, rubando tutto il marsupio. Bottino più consistente del precedente, pari a 90 €. Ma il danno più imponente riguarda i documenti, tanti, importanti per il proprietario. A quanto pare ieri la bestia di turno ha subito anche un piccolo taglio nel rubare il marsupio: infatti pare sia stata rinvenuta anche qualche goccia di sangue. Peccato, troppo poco, l’augurio (almeno da parte mia) è che chi si rende protagonista di reati simili (e anche di altri) deve subire danni permanenti e gravissimi, altro che carcere e denunce. L’augurio è che almeno i documenti vengano ritrovati. O almeno l’infame (ops, la bestia) si passi la mano sulla coscienza e ritorni i documenti, anche lasciandoli da qualche parte visibile in paese. Sugli episodi indagano i Carabinieri di Vietri di Potenza (nella foto a destra la Caserma), che anche ieri, dopo l’accaduto, hanno effettuato rilievi e verifiche. Siamo fiduciosi. Più che un articolo di cronaca e di denuncia, questo vuole essere un invito ai vietresi: prestate molta attenzione. Non lasciate case ed auto aperte, segnalate eventuali sospetti. E denunciate agli organi competenti atti simili, senza nascondersi nel silenzio ed omertà. Insomma, cari compaesani, sono ufficialmente finiti i tempi dove si lasciava la chiave davanti la porta..fate attenzione!
Luigi
Bene a sapersi, Vietri da evitare!