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“Offshore Mediterranean Conference 2015”: Basilicata protagonista a Ravenna

Calato il sipario a Ravenna sulla XII edizione dell’Offshore Mediterranean Conference & Exhibition, la più prestigiosa vetrina internazionale dell’oil&gas del Mediterraneo, il Presidente di OMC 2015, Innocenzo Titone, traccia un bilancio guardando alla presenza della Basilicata. Tra i 21 mila visitatori, le 687 aziende e i 1.300 delegati, oltre alle principali oil company che operano in regione Eni e Shell in Val d’Agri, Total, Shell e Mitsui a Tempa Rossa,  Rockhopper a Monte Grosso, c’era anche una folta delegazione di studenti dell’Università della Basilicata e di operatori industriali. «In Basilicata, attraverso la presenza delle attività di Val d’Agri dell’Eni e attraverso Assoil School, la scuola promossa da Assomineraria, – ha detto il Presidente di OMC Titone – si sta creando un nucleo di EXHIBITIONeccellenze nel campo delle attività petrolifere. Le abbiamo ritrovate a Ravenna in questa conferenza che è anche un palco per proiettarsi sui mercati internazionali». Al Pala de Andrè, per tre giorni operatori del settore, rappresentanti dei Paesi produttori del Mediterraneo, giovani universitari e ricercatori si sono confrontati su ricerca, sviluppo, innovazione e tecnologia per incrementare la sicurezza e la compatibilità ambientale delle attività estrattive. La Basilicata nello scenario internazionale è stata presentata dal Ministero dello Sviluppo Economico come modello di best practice con un sistema integrato di controlli sugli impianti onshore dei più grandi giacimenti dell’Europa continentale, quello della Val d’Agri (Eni-Shell-Total) e di Tempa Rossa (Total-Shell-Mitsui). Dal punto di vista ambientale, in Val d’Agri sono previsti i più elevati standard di valutazione, regole più stringenti e programmi di monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni e di poro nel rispetto delle linee guida recentemente pubblicate. Da Ravenna arriva anche il messaggio che attività mineraria nel campo degli idrocarburi e agricoltura, pesca e turismo possano convivere. Aspetti che hanno trovato spazio nello stand della Total (premiato per il miglior Contenuto tecnico) che ha presentato da una parte una singolare esperienza sensoriale, grazie all’attrazione del Tempa Rossa Cylinder, viaggio virtuale all’interno di un pozzo petrolifero, dall’altra i prodotti agroalimentari della Basilicata, grazie alla presenza del Consorzio Lucanica. «Ho lavorato in Val d’Agri negli ultimi anni ’90 – ha ricordato il Presidente Titone – e ho ritrovato nello stand della Total il gusto e il piacere delle specialità lucane che sono state offerte ai nostri visitatori e delegati. Un tocco della bontà e delle bellezze della terra lucana anche a OMC». Da sottolineare il “5 minute speech contest” sull’energia dedicato ai giovani che ha premiato le migliori ricerche  in ambito petrolifero ma con particolare attenzione all’ambiente e alla sicurezza sul lavoro. Tra i 22 lavori selezionati quello di Elisa Panza, dell’Università degli Studi della Basilicata.

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