“Il solito modus operandi in materia di appalti e gare. Il Comune di Ruoti non si smentisce mai, anzi ogni volta ne inventa una nuova. Unica certezza sono le gare su invito alle aziende ‘meritevoli’ con gli immancabili passi indietro di due-tre di queste, la solita dimenticanza di un timbro sul lembo esterno della busta e la solita fortunata aggiudicataria con un ribasso che oscilla dallo 0,01 allo 0,02%”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Ruoti Unita, Franco Gentilesca. L’ultima chicca – spiega Gentilesca – è l’affidamento di un lavoro di 105.000 euro con Fondi Fesr a valere sul Programma PSR Basilicata misura 227 come sostegno agli investimenti non produttivi–terreni forestali. Il finanziamento, almeno nell intenzioni, doveva servire come sostegno appunto agli investimenti non produttivi–terreni forestali, mentre come se nulla fosse è stata presentata domanda e si è proceduto nell’iter richiesto su terreni già dati in gestione alla Ditta Mancino per la gestione del Varco del Torno. Gestione che prevedeva lavori da effettuare da parte dell’azienda della moglie del consigliere comunale Damiano, oltre ad un pagamento di 26.300 euro in trent’anni ed una clausola in capo al Comune di Ruoti di un milione di euro nel caso di revoca. Una casualità? Forse. Ma è evidente – continua ancora Gentilesca – che il Rup, il Responsabile dell’Area Tecnica, l’Amministrazione ed il Segretario Comunale, non potevano non sapere che l’area non fosse non produttiva, tanto da essere stata concessa in gestione per attività di lucro. In realtà l’appalto trentennale per l’area turistica, nei mesi scorsi è stata revocato su nostra proposta, agevolata dall’uscita al momento del voto dei consiglieri di maggioranza. L’amministrazione ha agevolato la revoca per poi affidare definitivamente alla ditta Mancino i lavori per 105mila euro. In realtà i suddetti lavori, come da delibera della giunta comunale n° 42 del 15.04.2013 dovevano essere realizzati entro 12 mesi a far data dalla sottoscrizione del provvedimento di concessione del 17/12/2012 pena la revoca del finanziamento. Allo stato attuale invece, solo adesso vengono affidati definitivamente i lavori, in tutta fretta più o meno come in occasione della gara per via – si disse – del poco tempo a disposizione al fine di non perdere il finanziamento. Nel frattempo però, proliferano gli incarichi esterni a geometri e ingegneri e che in questi giorni hanno visto anche le liquidazione dei mandati di pagamento. Ma non è tutto. E’ notizia di questi giorni – aggiunge il capogruppo di Ruoti Unita – di un ulteriore finanziamento da parte della Regione Basilicata di ulteriori 300mila euro per il ripristino della viabilità ancora una volta della contrada Bosco Grande: siamo pronti a scommettere che la ditta Mancino sarà invitata a partecipare con una propria offerta tra le cinque aziende che saranno invitate dall’Amministrazione. Tutto probabilmente si svolgerà come da copione a conferma di un’amministrazione poco – o per niente – attenta alla gestione della cosa pubblica e appalti affidati in tutta fretta, assegnati a distanza di due anni e con un contenzioso in atto con la ditta della moglie di un consigliere. Ma si sa – conclude Gentilesca – a Ruoti anche le più elementari regole di trasparenza vanno a farsi benedire. E così facciamo la conta di tutte le attività che la ditta in questione svolge per conto del Comune: dal taglio degli alberi nella villa comunale, al ‘supporto’ ad aziende appaltatrici di altri lavori, dal servizio neve, allo sfalcio dell’erba, dalla gestione dell’area turistica Varco del Torno al rifacimento delle strade comunali, dai lavori per fotovoltaico al posizionamento dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti, dalla manutenzione del cimitero comunale all’istallazione della segnaletica stradale. Attività che hanno portato proventi per centinaia di migliaia di euro. Noi come gruppo di opposizione Ruoti Unita facciamo la nostra parte: a chi di competenza il controllo sulla legittimità di tutti gli affidamenti.
Franco Gentilesca
Consigliere comunale Ruoti unita