Dopo una serie di incontri sulla geologia, la fisica e la chimica, oggi 8 maggio alle ore 15:30, presso l’aula A4 del Campus di Macchia Romana dell’Università della Basilicata, si concluderà il ciclo delle “Giornate di Storia e Divulgazione delle Scienze”, con due seminari sulla biologia, aperti alla cittadinanza e tenuti, rispettivamente, da Paolo Fanti dell’Università della Basilicata, dal titolo: “Evoluzione ed ecologia: l’eredità di Darwin in un’epoca di crisi ambientale” e da Giorgio Manzi dell’Università di Roma “La Sapienza” dal titolo: “Sulle tracce dell’evoluzione umana”. Capire da dove veniamo, come ci siamo evoluti e quali relazioni abbiamo intrattenuto con altre specie nella preistoria e quale posto occupiamo oggi nella natura. Giorgio Manzi, paleoantropologo all’Università di Roma “La Sapienza”, ci guiderà in una esplorazione fra le più recenti scoperte sul nostro passato nel tempo profondo. La scienza delle nostre origini, o paleoantropologia, si è profondamente rinnovata negli ultimi decenni. Scoperte di nuovi fossili, cambiamenti nell’analisi di queste evidenze, progressi metodologici, nuove forme di conoscenza, hanno contribuito a questo rinnovamento, ma soprattutto una rassicurante interpretazione lineare del fenomeno – la classica “sfilata” di scimmie, scimmioni bipedi e umani – è stata sostituita da una visione molto più complessa e articolata, più vicina all’impostazione e ai metodi della biologia evoluzionistica. Ma come si è arrivati sin qui? Ripercorrere le tappe fondamentali dei progressi della paleoantropologia come scienza, dai suoi albori vero la metà dell’800 alla seconda metà del secolo scorso e fino a oggi, può aiutare a comprendere meglio e a inoltrarsi nel campo ormai molto vasto delle conoscenze sul passato remoto di Homo sapiens. Con questa ultima delle “Giornate di Storia e Divulgazione delle Scienze” si conclude anche il programma per l’anno scolastico 2014/2015 del Progetto “I Lincei per una nuova didattica nella scuola: una rete nazionale”, promosso da Accademia dei Lincei, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, e Università della Basilicata, per migliorare il sistema d’istruzione nazionale mediante nuove metodologie di insegnamento delle materie scientifiche e delle conoscenze linguistiche e che per quest’anno ha coinvolto oltre 120 docenti delle scuole lucane in attività di formazione.
Note biografiche Prof. Giorgio Manzi.
Giorgio Manzi è professore di Paleoantropologia all’Università di Roma «La Sapienza», direttore del Museo di antropologia “Giuseppe Sergi” presso il Dipartimento di Biologia ambientale della stessa università e associate editor dell’«American Journal of Physical Anthropology». Premio internazionale “Fabio Frassetto” per l’Antropologia fisica, conferito dall’Accademia Nazionale dei Lincei nel 2006. Autore di oltre duecento articoli su importanti riviste internazionali, ha pubblicato: Homo sapiens (Bologna 2006); L’evoluzione umana (Bologna 2007); Uomini e ambienti (con A. Vienna, Bologna 2009); Scimmie (con J. Rizzo, Bologna 2011); La scienza delle nostre origini (con C. Tuniz e D. Caramelli, Bari 2013); Il grande racconto dell’evoluzione umana (Bologna 2013). Noto anche come divulgatore scientifico, è editorialista di “Le Scienze”, consulente di “National Geographic Italia” e collaboratore di quotidiani, riviste di divulgazione scientifico-naturalistica e siti web, oltre ad aver partecipato a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive.