Turismo in Basilicata, per Confcommercio “una stagione turistica sotto il segno dell’ottimismo”
Claudio Buono
Una stagione turistica lucana sotto il segno dell’ottimismo quella che sta per iniziare: Il valore dell’indice di propensione al viaggio ha raggiunto nello scorso mese di aprile il massimo storico, avendo per la prima volta superato la soglia di 60 su 100. Si registra infatti un ulteriore aumento della propensione degli italiani al viaggio (l’indice passa da 59 a 60 su 100 in un mese). Ma soprattutto cresce la voglia degli italiani di trascorrere le proprie vacanze nel Bel Paese. E’ quanto si evince dall’Osservatorio Confturismo-Confcommercio ed Istituto Piepoli. Oltre 8 italiani su 10 preferiscono viaggiare in Italia, un valore mai raggiunto nelle rilevazioni precedenti. Anche se tra le destinazioni preferite in Italia la Basilicata non figura ai primi posti – commenta Fausto De Mare, presidente Confcommercio Potenza – è il turismo di prossimità, insieme alle vacanze a chilometro zero (gli stessi corregionali), la tendenza che emerge dalla nostra indagine a rappresentare la nuova opportunità di incremento di presenze ed arrivi turistici. Intanto Confcommercio aggiorna la “mappa” dell’imprenditoria turistica lucana: circa 1500 imprese (2,3 imprese ogni 1000 abitanti contro il 3,5 dell’Umbria) di cui poco meno di 200 alberghiere, 45mila lavoratori dipendenti (di cui 40mila operai e 1.400 apprendisti), con una media negli alberghi di 8,8 dipendenti ad azienda. “Matera Capitale Europea della Cultura 2019 – sottolinea ancora De Mare, al quale è stato conferito insieme al sindaco di Matera Salvatore Adduce il Premio Thalia 2014 – è un’occasione da non sprecare per l’intera Basilicata, mentre l’industria del turismo, per la sua capacità di resistere ad una crisi economica generale, è un settore chiave in cui investire per favorire la crescita e superare l’emergenza occupazionale. Tutto ciò ha una maggiore rilevanza tenuto conto che la nostra regione per la sua posizione geografica e grazie alle risorse naturali e paesaggistiche del territorio, al patrimonio artistico, storico e culturale, ai prodotti tipici locali, può diventare una meta sempre più attrattiva del turismo nazionale ed internazionale. Per centrare questo obiettivo – continua De Mare – si rendono necessarie una serie di azioni che oltre alle imprese, alle confederazioni di categoria, agli enti locali, alla Regione per fare sistema nel turismo, incentivando un’azione di aggregazione e di coordinamento degli attori che operano sul nostro territorio”. “I punti di debolezza – aggiunge Michele Tropiano (nella foto a destra) della Giunta Confcommercio – permangono nell’offerta ricettiva ed infrastrutturale da migliorare per sostenere un turismo fortemente innovativo. Il nostro sforzo a breve è la costituzione di Confturismo, la struttura associativa di coordinamento e di rappresentanza che faccia rete con Federalberghi, Fipe e Fiavet e diventi interlocutore privilegiato delle istituzioni per la definizione delle politiche di sviluppo del turismo sul territorio. L’Expo2015 ci impone di accelerare il nostro impegno”. Altre indicazioni dell’indagine Confturismo di cui i nostri operatori devono tenere conto – riferisce ancora Tropiano – riguardano la differenziazione regionale della propensione al viaggio è in attenuazione. L’indice di fiducia del viaggiatore raggiunge i valori maggiori, pari a 61 punti su 100 al Nord-Ovest, al Nord-Est e al Centro, mentre al Sud e nelle Isole il valore cresce fino a raggiungere un valore pari a 58 su 100. I giovani sono maggiormente propensi al viaggio, mentre i più anziani hanno un indice pari a 50 su 100. Il mare è ora in cima ai desideri degli italiani nel trimestre maggio 2015 – Luglio 2015, grazie all’arrivo della bella stagione. Le prossime vacanze vedranno una durata media di 4,2 notti, un valore non elevato, vista la stagionalità estiva. Con l’arrivo dell’estate diminuisce anche il numero delle persone che viaggeranno in coppia, mentre crescono quelle che faranno un viaggio con la propria famiglia.