Superare 219 km con un litro di carburante: la sfida dell’Unibas con “Potentia II”

Il progetto dell'Unibas (foto La Nuova del Sud)

Il progetto dell’Unibas (foto La Nuova del Sud)

Basterebbe l’impegno e la grande passione profusa da 11 studenti più un professore della Facoltà lucana di Ingegneria Meccanica, per far rombare il motore del prototipo da competizione sportiva con forma aereo-dinamica, denominato “Potentia II”. La dedizione messa in campo dai futuri ingegneri meccanici lucani è il vero carburante. L’Ateneo lucano ancora una volta, per il quinto anno consecutivo, parteciperà alla manifestazione sportiva internazionale promossa dalla Shell, Eco-marathon che si terrà a Rotterdam dal 21 al 24 maggio. Una competizione unica nella sua specie, in occasione della quale 200 team di studenti provenienti da tutta Europa, gareggeranno con speciali veicoli autonomamente progettati e costruiti appositamente con l’obiettivo di ottenere i più bassi consumi possibili percorrendo la maggior distanza con l’equivalente di 1 kWh o 1 litro di carburante. L’Unibas Racing Team sarà a Rotterdam anche quest’anno con l’obiettivo di superare 219 km con un litro di carburante. Ma la vera vittoria per loro, sta tutta nell’esperienza e nella crescita professionale che un evento del genere può offrire agli studenti. Tra le poche università italiane iscritte alla competizione insieme al Politecnico di Milano. Il veicolo progettato dagli studenti lucani gareggerà nella categoria Prototipi, con la denominazione di “Potentia II”. Alimentato a benzina, il veicolo è interamente realizzato dagli studenti, presenta una forma aerodinamica ed è spinto da un motore ad iniezione elettronica. La struttura è costituita da un telaio in tubi di alluminio saldati e da scocca in fibra di carbonio. Ma effettivamente la componente che muove il prototipo è la passione degli studenti. A lavoro da 5 mesi, i giovani lucani hanno dedicato anima, intelletto e corpo alla realizzazione del loro progetto, dedicando intere giornate al veicolo.

Fonte: La Nuova del Sud

1 comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *