Versi ed emozioni per i “Sogni di Marinella”: Scuola e Comune ricordano la giovane morta sotto le macerie il 23 novembre 1980
Claudio Buono
I versi delle poesie e della narrativa “I Sogni di Marinella” incantano il pubblico della cerimonia di premiazione del Concorso letterario a Balvano. Il Comune di Balvano e la Scuola IC “M Carlucci”, avvalendosi dello straordinario lavoro svolto dalla commissione che ha valutato i componimenti, hanno lavorato a quattro mani per la prima Edizione del premio letterario “I Sogni di Marinella”, dedicato a Marinella Bovino e a tutti i bambini di Balvano che non uscirono mai dalla Chiesa Santa Maria Assunta la sera del 23 novembre. Marinella Bovino era nata a Balvano nel 1968, aveva 12 anni ed era tra le più brave della classe: intelligente, generosa, sensibile e garbata. Studiava tanto, senza trascurare il dialogo ed il gioco con le sue compagne. Amava scrivere poesie nelle quali esprimeva i suoi desideri e i suoi sogni. Morì a Balvano nella tragica sera del 23 novembre 1980 nella Chiesa Madre sotto un’infinita nuvola di polvere e di pietre. A lei fu intitolata la scuola media del paese costruita con i fondi del Settimanale “Oggi”. La madre non superò mai il dolore e lo strazio subito, il papà morì di lì a breve. Oggi a Balvano la famiglia di Marinella non c’è più. Enorme la partecipazione e tanta l’emozione e gli applausi per ognuno dei lavori premiati. Oltre 12 istituti scolastici dell’intera provincia di Potenza hanno presentato 226 componimenti poetici e di narrativa, con lo stupore e la commozione dei docenti e del pubblico presente nella sala Santa Bartolomea. La comunità di Balvano e gli spettatori giunti dagli altri Comuni della provincia hanno potuto ascoltare, in un silenzio carico di emozione, la lettura delle poesie e dei brani narrativi oggetto di premiazione e menzione a cura di Lucilla Falcone e degli attori dell’associazione “La Buona Creanza”.
I primi premi sono andati a:
– Martina Di Carlo della classe V della scuola di Balvano per la poesia-scuola primaria; – Fabio Samela della classe seconda della scuola di Atella per la poesia-scuola secondaria; – Alessandro Gliubizzi, Rosario Di Carlo e Giulia Tarullo della classe terza della scuola di Baragiano per la narrativa- scuola secondaria.
“Il concorso letterario è stato occasione di festa –ha dichiarato Costantino Di Carlo – perché Marinella era una ragazza gioiosa e solare, oltreché appassionata di poesia e lettura. Oggi i versi a lei dedicati dagli allievi suoi coetanei hanno restituito alla mia comunità quello che il tragico 23 novembre del 1980 ci ha ingiustamente sottratto”.