In un momento in cui tante sono le difficoltà nell’individuare canali e strumenti di finanziamento pubblico, bisogna saper cogliere le occasioni che vengono da risorse gia’ impegnate e programmate sul nostro territorio. È’ il caso dello svincolo della superstrada Tito Brienza all’altezza di Satriano Nord (deviazione per S. Angelo le Fratte) che non deve essere solo un intervento, se pur necessario, per evitare i semafori ma deve essere l’occasione per riorganizzare il sistema di mobilità e dei servizi per tutta l’area Melandro rilanciando la sua primitiva vocazione ad area artigianale. Un’occasione per favorire e creare condizioni per inserire una zona attrezzata che diventi un vero punto di snodo per la mobilità intraregionale ed extra regionale. Si tratta solo di prendere atto e razionalizzare quando già spontaneamente accade (ricordiamo i trasferimenti che già oggi avvengono per andare a lavorare alla Fiat di Melfi , nell’area Isca Pantanelle o per quelli che dal Vallo di Diano quotidianamente raggiungono Potenza per andare al S. Carlo o all’Universita’ o al Crob di Rionero, oltre al traffico proveniente dalla Val d’Agri e dall’area sud della Basilicata) e trasformarlo in un servizio per la comunità ed anche una occasione per un rilancio e la nascita di nuove iniziative intorno a quelli che vengono definiti ‘Terminalbus’ (bar, ristorazione , servizi alberghieri-pernottamento, vetrina per i produttori locali, ecc.). Bisogna cogliere questa opportunità per il comune di Satriano di Lucania , ed avere la capacità di predisporre rapidamente una proposta concreta sulla quale coinvolgere ed impegnare Regione Basilicata, Provincia di Potenza ed Anas.
Rocco Perrone e Umberto Vita
gruppo consiliare Satriano2050
