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A giovane post-doc dell’Università della Basilicata il premio nazionale della Società Chimica Italiana: la cerimonia ad Alghero

Cristiana Labella, vincitrice del premio nazionale

Cristiana Labella, vincitrice del premio nazionale

Cristiana Labella, giovane post-doc presso la Scuola di Scienze Agrarie dell’Università degli Studi della Basilicata, è la vincitrice dell’edizione 2015 del Premio DSM-SCI, assegnato ogni anno dal Consiglio Direttivo della Divisione di Spettrometria di Massa della Società Chimica Italiana (DSM-SCI) a un giovane che non abbia superato i 35 anni di età, operante nel campo della spettrometria di massa, una recente, innovativa e versatile tecnica analitica applicata sia all’identificazione di sostanze sconosciute, sia all’analisi e alla quantificazione di vari analiti in sostanze alimentari, biologiche, farmaceutiche. Labella ha presentato un articolo scientifico dal titolo “Identification of two arginine kinase forms of endoparasitoid Leptomastix dactylopii venom by bottom up-sequence tag approach”. Il lavoro è stato pubblicato dalla rivista internazionale Journal of Mass Spectrometry, una delle riviste più importanti nel campo della spettrometria di massa. “Sono lusingata e orgogliosa – ha detto Labella – di aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento, che rappresenta uno dei premi più importanti per i giovani ricercatori in Italia. Il lavoro è stato ovviamente frutto di un impegno di squadra e di cooperazione fra diversi team di ricerca dell’Università degli Studi della Basilicata dove ho condotto i miei studi (sia laurea triennale che specialistica) e dove ho svolto il Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche. Vorrei ringraziare i colleghi del gruppo di ricerca dell’ Analytical BioGeoChemistry dell’Helmholtz Zentrum di Monaco di Baviera  dove è stata condotta parte della ricerca ed il dr. Heiko Vogel del Department of Entomology, Host Plant Adaptation, Max Planck Institute for Chemical Ecology di Jena, Germania. Desidero ringraziare in particolar modo la Dott.ssa Giuliana Bianco e la Prof.ssa Patrizia Falabella che mi hanno seguito in questo percorso, tutti i miei colleghi e i coautori riportati nell’articolo e tutti coloro i quali hanno contribuito a vario titolo alla realizzazione del lavoro”. “La mia attività di ricerca – ha aggiunto Labella – è incentrata sull’identificazione di proteine finora ignote presenti nel veleno di insetti parassitoidi impiegati nella lotto biologica ed integrata. La conoscenza delle componenti del veleno di tali insetti può essere molto utile al fine della ideazione di nuovi bio-insetticiti”. La consegna del premio avverrà nel corso della cerimonia di apertura del Congresso della Divisione di Spettrometria di Massa “Massa 2015”, in programma nell’Hotel Calabona di Alghero (Ss) dal 10 al 12 giugno. Labella sarà ospite al congresso e avrà anche la possibilità di presentare una comunicazione per illustrare i risultati più significativi del suo lavoro di ricerca. 

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