Il Gal Csr Marmo Merlandro sta lavorando ad un altro grande progetto di valorizzazione del proprio territorio e al termine di un’accurata ricerca si provvederà alla stampa di un pieghevole dedicato agli itinerari delle Feste Patronali. Balvano, Baragiano, Bella, Brienza, Castelgrande, Muro Lucano, Pescopagano, Picerno, Ruoti, Sant’Angelo, Le Fratte, Sasso di Castalda, Satriano di Lucania, Savoia di Lucania, Tito e Vietri di Potenza sono comuni attraversati dai fiumi Marmo e Melandro, un territorio definito porta d’ingresso della ruralità in quanto racchiude in sé paesaggi, ambienti naturali, usi, costumi, tradizioni sapori e saperi che ne fanno un unicum da preservare. Gli itinerari eno-gastronomici, archeologici, artistici e naturalistici proposti negli ultimi anni ai visitatori che giungevano in quest’area della Basilicata potrebbero arricchirsi di un nuovo itinerario che partendo dalle feste patronali delineano un percorso più ampio di conoscenza della cultura del territorio. I visitatori potranno prendere parte alle processioni, ai riti e alle funzioni religiose ma anche assaggiare i piatti tipici della tradizione contadina, assistere a spettacoli all’aperto, ascoltare la banda, assistere agli spettacoli pirotecnici, ammirare le luminarie ma anche semplicemente percorrere i centri storici nei quali si snodano le processioni immergendosi in quell’atmosfera di comunità che accoglie. Partecipare a feste patronali in più paesi diventa un itinerario di sapori, saperi, di conoscenza di forme pietà religiosa ma anche occasione di vita all’aria aperta in quanto gran parte delle feste patronali si svolgono per lo più all’esterno, lungo le strade del paese e nelle piazze. La festa religiosa diventa l’occasione per visitare antichi borghi, chiese santuari, palazzi storici, ammirare monumenti e piazze contribuendo a rendere conoscibili questi territori sotto il profilo storico, artistico e architettonico. L’obiettivo di questo itinerario che si snoda tra santi patroni e feste è il coinvolgimento emotivo del visitatore sotto il profilo dell’accoglienza delle popolazioni del luogo e della cura del se, fertile humus per una immersione in una realtà che rivive la sua natura rurale. La festa del Santo patrono era ed è ancora una occasione di incontro tra coloro che sono rimasti e i lucani che vivono altrove. Gli emigranti avevano un ruolo fondamentale per la riuscita della festa in quanto finanziatori eccezionali dell’evento. Le feste patronali pur mantenendo la loro matrice religiosa coincidono con momenti di svago e di riposo in cui l’elemento sacro e quello laico si fondono. La fine del mese di Luglio questo lavoro sarà presentato agli Amministratori dell’area, ai Parroci, ai comitati feste patronali, alle associazioni e a tutte le comunità del Marmo Platano Melandro nel paese di San Gerardo Maiella, uno dei borghi più belli d’Italia, vale a dire Muro Lucano. Lo ha reso noto Michele Miglionico, presidente del Gal Csr Marmo Melandro.