Basilicata: per il 21 luglio il M5s organizza mobilitazione generale davanti la Regione per dire no alle estrazioni
Claudio Buono
Il 21 luglio 2015 alle ore 10.30 è previsto il consiglio regionale. Nell’ordine del giorno è stato inserita anche la discussione sulle richieste di autorizzazione alla ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio regionale pendenti presso la Regione o presso il Ministero dello Sviluppo economico, nonchè sulla istanza “Palazzo San Gervasio”, così come proposto dal Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Basilicata. A relazionare sarà l’Assessore all’Ambiente e al Territorio – Berlinguer e sicuramente non mancheranno gli interventi e i contributi alla discussione. Si tratta di un consiglio regionale importante che permetterà di fare il punto sulla attuale situazione delle richieste di autorizzazioni, ma anche un momento di confronto serio ed istituzionale per verificare la reale volontà di ostacolare le intenzioni del governo Renzi e delle multinazionali del petrolio. Un dibattito che tutti auspicano costruttivo, dove non mancheranno le proposte del Movimento 5 Stelle e dove si verificherà la realte volontà dei diversi soggetti politici di arginare l’avanzata dei nuovi colonizzatori della nostra terra. Contemporaneamente il Movimento 5 Stelle di Basilicata ha indetto una mobilitazione generale davanti alla Regione Basilicata per mostrare la volontà del popolo lucano in maniera pacifica e per permettere anche alle diverse realtà associative e di categoria, nonchè ai comuni (i cui Sindaci sono stati tutti invitati a partecipare) di esternare la contrarietà alle estrazioni senza se e senza ma. Non è più tempo di tavoli di concertazione, d’altra parte il Ministro Guidi sul punto è stata chiarissima e ha evidenziato la volontà del Governo centrale di non arretrare di un passo. Occorrono allora azioni concrete e forti, insieme alle altre regioni. Azioni che coinvolgano i cittadini e che soprattutto dimostrino a tutti che non siamo una terra di conquista e non siamo disposti ad accettare le imposizioni che arrivano dall’alto. L’appello rivolto a tutti è quello di partecipare il 21 luglio, di farsi sentire, di non rimanere alla finestra perchè in discussione c’è il futuro di tutti.