Sono ufficialmente aperte le iscrizioni per partecipare al “Campo Scuola 2015” organizzato dalla rete regionale “Network Giovani Basilicata”, un progetto ideato dall’Anpas Basilicata con il sostegno di “Fondazione con il Sud”. Il campo scuola -che si svolgerà presso il Rifugio “La Faggeta” di Latronico- avrà la durata di una settimana, nella settimana che va dal 17 al 23 agosto. Escursioni, giochi di squadra, lezioni interattive di primo soccorso, protezione civile, dimostrazioni di antincendio boschivo, gare di orientamento, visite guidate nelle aree protette e tanto divertimento. Una settimana importante, tante emozioni e il contatto diretto con la natura. Il “Campo Scuola” è realizzato da Anpas Basilicata in collaborazione con le Pubbliche Assistenze di Abriola, Potenza, Picerno, Montescaglioso, Latronico-Lagonegro e Villa D’Agri. L’obiettivo è quello di diffondere tra i giovani l’abitudine a ragionare in termini di prevenzione e sicurezza, rispettando l’ambiente con comportamenti consoni e vivere civilmente. Uno strumento importante a cui potranno partecipare 25 ragazzi dell’età compresa tra gli 8 e i 16 anni. E sarà la splendida location del Rifugio “La Faggeta” di Latronico ad ospitare il campo scuola. L’iscrizione è totalmente gratuita, senza alcun costo quindi per le famiglie e per i partecipanti. Così com’è gratuito il vitto e l’alloggio. Per qualsiasi informazione o per iscriversi basterà telefonare i numeri: 339/7542158, 338/5630191 o 335/1768418. Oppure in alternativa recarsi pressi le sedi Anpas aderenti. Continua così l’importante attività in Italia –e in questo caso in Basilicata- dell’Anpas, i cui valori importanti della mission sono l’uguaglianza, la libertà, la fratellanza e la democrazia. “Stiamo coltivando i volontari della protezione civile di domani, ma soprattutto i cittadini che si prenderanno cura delle nostre comunità, dei nostri territori e dei beni comuni del futuro”, ha sottolineato Carmine Lizza, geologo e responsabile nazionale Anpas di Protezione Civile, che ha aggiunto: “La cultura del volontariato di protezione civile è l’elemento principale per uscire dall’emergenza e per affrontarla attraverso l’impegno di cittadini consapevoli e formati”. “Questi ragazzi –conclude Lizza- hanno la fortuna di poter costruire il loro percorso di cittadinanza attiva e di responsabilità: in bocca al lupo a tutti loro e speriamo di ritrovarli nelle nostre pubbliche assistenze anche dopo questa esperienza come in tanti hanno fatto”.