“Renanera”: ecco il nuovo album della band lucana con Bennato, Placido, De Scalzi e altri grandi artisti
Claudio Buono
Porta lo stesso nome della band il nuovo lavoro discografico dei Renanera, il giovane gruppo lucano che ha annunciato la pubblicazione del disco nell’ambito del movimento musicale “Taranta Power” di Eugenio Bennato che, dopo un lungo silenzio, ha deciso di sposare il nuovo progetto della band lucana. E’ Bennato il direzione artistico, che ha seguito tutto il progetto, collaborando anche come autore a tre delle tredici tracce che compongono “Renanera”. Il disco è già disponibile per la distribuzione materiale durante i tanti concerti che stanno vedendo protagonista la band lucana. Una scelta editoriale importante di Fiorita Nardi, che affianca Bennato, che ha ritenuto importante diffondere già le prime tracce nei tanti appuntamenti estivi che vedono protagonisti i Renanera. E sono tante le piazze lucane che stanno ospitando questa band davvero unica nel suo genere, con un forte legame alla terra lucana, al Sud, con splendide sonorità e musiche, oltre a canzoni che richiamano a temi importanti. Nelle sonorità dei Renanera convivono legnosità ed elettronica, loop serrati e melodie fascinose, tammorre energiche e voci oniriche. Questo nuovo progetto per i Renanera rappresenta un punto di partenza. Ma perché chiamarlo come il nome del gruppo? “Non abbiamo sentito il bisogno di un titolo che facesse da slogan. ciò che accomuna le storie del nostro disco –sottolineano- sono le nostre comuni intenzioni e sensazioni, per questo l’album è “renanera” come noi”. Dopo “Troppo Sud” pubblicato nel 2012, ecco “Renanera”, band composta da sei musicisti con un background musicale variegato e diverso tra loro: Erminio Truncelito, Alberto Oriolo, Unaderosa, Dario Truncellito, Cristian Paduano e Antonio Deodati (autore degli arrangiamenti per Total Sounding Area). Un vero e proprio connubio tra digitale, popolare, classico, elettronico. Nomi eccellenti tra le collaborazioni per questo nuovo progetto: Vittorio De Scalzi dei New Trools, il percussionista Leon Pantarei, Michele Placido, Eugenio Bennato e i Basiliski Roots, oltre ad altri musicisti come Pasquale Laino, Felice Del Gaudio, Alessandro D’Alessandro, Antonino Barresi e Roberto Palladino. Lodevole anche la promozione dell’associazione benefica “Maruzza Basilicata Onlus” all’interno dell’album di cui i Renanera hanno sposato le finalità. I Renanera sono una band molto conosciuta e stimata, anche da un pubblico giovane, come ad esempio quello delle Ruraliadi dello scorso anno (e anche di quest’anno), tanto da “sposare” un brano come inno dell’evento. Per il paesologo e scrittore Franco Arminio “nella musica dei Renanera c’è un senso di euforia. Si sente la contentezza del cantare e del suonare. Si sente nel disco e ancora di più dal vivo. Qui il cantare e suonare diventa dirompente. Si sente la migliore energia del Sud. Poesia e impegno civile, amore e lotta, sempre con un’aria di coralità”. Questi i nomi delle tredici tracce: Ballatarantella, Se Parti tu, Arraggiunamm’, Na Brigante, Brigante Se More, Quanta paura, Quante botte, Cup Cup, Kalhindia, Riturnella, Frunnidalia, Campo e Calabrisella in minore. Dopo il premio “Musica contro le Mafie, ritirato lo scorso marzo a Bologna, arriva per i Renanera un’altra grande soddisfazione, la pubblicazione di questo secondo album.