Sasso di Castalda, sempre vivo il ricordo di Mariele Ventre: presentato al teatro il libro “Lettere da Mariele”
Claudio Buono
SASSO DI CASTALDA – Una serata dettata dall’emozione e dal ricordo di Mariele Ventre, fondatrice del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna, nata nel 1939 da genitori lucani (di Marsico Nuovo e Sasso di Castalda), scomparsa nel 1995. Sabato sera nel teatro comunale a lei dedicato la prima nazionale del libro “Lettere da Mariele, oltre le note dello Zecchino d’Oro”. Una serata molto partecipata organizzata dal “Centro di Eccellenza Michele Rotundo” e dalla “Fondazione Mariele Ventre”, con la collaborazione del Comune. Una serata di grandi emozioni, moderata dalla giornalista Margherita Sarli. Presente a Sasso la sorella di Mariele, Maria Antonietta Ventre, il consigliere regionale Vito Santarsiero e il giornalista Guido Barlozzetti, presentatore di “Uno Mattina” sulle reti Rai, e la ricercatrice Maura Locantore, oltre al sindaco Rocco Perrone. La “Fondazione Ventre”, presieduta dalla sorella Maria Antonietta, ha deciso di ricordarla pubblicando alcune delle oltre trentamila lettere, quelle più significative, da lei inviate in ogni parte del mondo. Diverse le letture durante la serata, allietata dalla musica del “Piccolo Coro San Laviero Martire” di Tito. “Per noi del Centro di Eccellenza Michele Rotundo –ha fatto sapere Lucia Antonietta Caivano, presidente- è stato un onore e una gioia organizzare questo evento per ricordare la figura straordinaria di Mariele Ventre. Con il sindaco Rocco Perrone abbiamo deciso di mettere in campo nuove iniziative in tal senso. Ringrazio tutti ed in particolare Guido Barlozzetti perla sua carica umana e la sua grande professionalità e il coro dei bambini di Tito con la loro direttrice Anna Maria Minici per le emozioni che ci hanno regalato. Grazie a Maria Antonietta Rotundo, Maurizio Lopardo, Antonio Coronato, Antonello Sica e Gianmarco dell’Associazione Teatrale Sassese per il prezioso supporto”. La serata in ricordo di Mariele a Sasso di Castaldo, a vent’anni dalla sua scomparsa, si è concluso con la scopertura di una targa in suo ricordo, in pietra, affissa sulla Scuola Materna nella piazza di Sasso.