Tragedia a Potenza durante una rievocazione storica: due i morti, un bimbo in rianimazione e avambraccio amputato ad un 30enne
Claudio Buono
Il luogo della tragedia (foto ANSA)
Due morti e tre feriti, tra cui un bimbo in rianimazione, un uomo a cui è stato amputato l’avambraccio ed una donna con una frattura. E’ questo il terribile bilancio dell’incidente registrato ieri sera a Potenza, in contrada Dragonara, durante una rappresentazione storica inerente i fatti del brigantaggio. E’ successo poco dopo le 22. A perdere la vita Agostino Carullo, 55 anni: a lui è esploso un fucile tra le mani. Vicino a lui c’era Donato Gianfredi, 56 anni (nella foto in basso le due vittime), investito dall’esplosione. La corsa in Ospedale non è servita: prima di entrare in sala operatoria è morto. Nonostante il disperato tentativo dei sanitari del San Carlo di Potenza di salvargli la vita. Tante le persone che erano nei pressi della rievocazione storica a Dragonara. C’erano anche dei bambini. E infatti le condizioni più preoccupanti sono proprio per uno di questi che -stando alle ultime notizie trapelate- si trova tutt’ora in sala rianimazione. Per un altro ferito -un giovane di 30 anni- si è resa necessaria l’amputazione dell’avambraccio sinistro. Mentre un’altra donna ferita durante l’esplosione ha riportato una frattura. Un bilancio incredibile quello di ieri sera a Potenza, per quella che doveva essere una rievocazione storica, una recita. In contrada Dragonara -come riporta “Il Quotidiano del Sud”- quest’anno per la prima volta, il locale circolo culturale aveva dato vita a uno studio sul brigantaggio e sui personaggi caratteristici di quelle epoche e del luogo, per cui si era deciso di mettere in scena proprio tali vicende con una manifestazione in abiti rievocativi. Con tanto di armi reali. Armi che già da tempo e in svariati posti d’Italia, avevano fatto bella mostra di sè, senza creare nessun problema. Non è stato però così ieri sera a Potenza. Sul posto sono intervenuti Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco e il Pubblico Ministero. Le due persone morte raffiguravano dei soldati. Nella notte in contrada Dragonara -dove l’area è stata transennata- sono intervenuti gli artificieri dell’Arma- che hanno messo in sicurezza i tre fucili rimasti a terra. Le indagini per fare chiarezza sull’accaduto sono coordinate dal Pubblico Ministero di Potenza, Valentina Santoro, e dagli agenti della Squadra Mobile.
Claudio Buono
(ultimo aggiornamento: 12:52 del 30.8.2015)