L’attrice di fama mondiale interverrà il 12 settembre ad una cena di beneficenza per la raccolta fondi su invito personale del premio Nobel per la Pace Betty Williams, Presidente della Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata, e il 13 settembre visiterà le strutture dove sono accolti i rifugiati e richiedenti asilo ospiti della Fondazione che, a partire dal 2012, ha accolto fino ad oggi oltre 80 persone. Betty Williams, realizzando questo progetto insieme alla Regione Basilicata, ai comuni di Scanzano Ionico e di Sant’Arcangelo, ha voluto creare un rifugio sicuro, un modello di integrazione unico dove le popolazioni locali e i rifugiati possono vincere insieme, dove i bambini ritrovano un‘umanità perduta e la forza di ricostruire una esistenza, un futuro. L’attività della Fondazione, che ha suscitato l’interesse di una delle icone più prestigiose del cinema internazionale, nota attivista per i diritti umani, vede come protagonista la Fondazione per l’accoglienza, la tutela e l’integrazione nei progetti SPRAR in corso presso Sant’Arcangelo e Scanzano Ionico in partenariato con Arci Basilicata e con la Cooperativa Sociale Il Sicomoro insieme alla Provincia di Potenza ed al Comune di Matera. Sharon Stone, che incontrerà gli ospiti di questi progetti, ha deciso di segnare con la sua presenza in Basilicata una forte testimonianza a favore dei rifugiati che attraversano il Canale di Sicilia, mettendo a repentaglio la loro stessa vita, per fuggire dalle persecuzioni, dai fondamentalisti e dai conflitti che insanguinano il medio oriente e le coste Sud del Mediterraneo Infatti migliaia di bambini ogni giorno fuggono dalla guerra e dalla violenza. Spesso da soli, a volte con la famiglia. Essi hanno visto passare morte e distruzione davanti ad occhi. Orrori, che non dimenticheranno facilmente. Per questo l’autorevole voce di Sharon Stone si unirà a quella di Betty Williams prima a Matera, capitale europea della cultura nel 2019 e poi a Scanzano Ionico e a Sant’Arcangelo, chiedendo il rispetto dei diritti di questi nostri fratelli in un momento nel quale l’Europa sembra voler erigere nuovi muri invece di sentire il dovere di sviluppare politiche di accoglienza adeguate a fronteggiare questi fenomeni epocali.
Fonte: TRMTV.IT