Dopo le intense giornate del 9, 10, 11 e 12 settembre della prima fase di formazione sull’uso didattico delle nuove tecnologie a Matera, Policoro, Lauria Rionero e Potenza, quasi duecento docenti, provenienti da sessanta scuole delle province di Potenza e Matera e 4 dirigenti scolastici, hanno continuato la formazione il 2 e 3 ottobre con l’Associazione “Impara Digitale”. L’Associazione è coordinata dalla professoressa Dianora Bardi, componente della task force sull’innovazione del Miur, e stimata in Italia e in Europa come ideatrice “della classe scomposta”. La professoressa Bardi venerdì con i 70 docenti del polo formativo Potenza e sabato con i 38 del polo formativo di Rionero ha affrontato il tema delle competenze: cosa sono e come si può insegnare affinchè gli alunni possano acquisirle. La Bardi, nelle dodici ore di formazione ha puntato sulla trasversalità, come pilastro della progettazione del Consiglio di Classe che individua una competenza trasversale che sarà sviluppata contemporaneamente in due o più discipline, con il linguaggio e il metodo proprio di ciascuna, fornendo allo studente strumenti per analizzare da diversi punti di vista, rielaborarli criticamente per raggiungere un apprendimento personalizzato. La formazione punta alla condivisione, collaborazione e co-creazione, che sono le strategie per la costruzione e la gestione dei gruppi e delle loro dinamiche fisicamente e nel clou. I docenti già nelle prime dodici ore di formazione nel primo step avevano imparato a costruire la nuvola il cloud learning: ambiente che amplia gli orizzonti della classe inserendola in una “nuvola informatica” e ne sfrutta le potenzialità; Le attività laboratoriali occupano la gran parte della fase in presenza e si svolgono sotto la supervisione del docente esperto di “ Impara digitale” che ha già sperimentato nella sua classe con i suoi alunni le metodologie che insegna. La laboratori età è intesa come modo di fare scuola partendo da situazioni problematiche mutuate anche dalla realtà, in cui i docenti in formazione prima e i loro alunni poi sono chiamati a misurarsi per diventare protagonisti del proprio percorso di apprendimento, crescendo in autonomia e responsabilità Il percorso si attua con modalità blended.e prevede una formazione in presenza e a distanza con la possibilità di approfondire le tematiche sulla piattaforma elearning di “Impara digitale”. Le scuole dei docenti che partecipano alla formazione potranno caricare/pubblicare nella piattaforma predisposta (curriculum mapping) le attività svolte e i prodotti realizzati, creando così una repository regionale dalla quale tutte le altre scuole potranno attingere progettualità per poter sperimentare nelle proprie pratiche didattiche. La formazione prevede l’ultimo step il 30 e il 31 ottobre per complessive 48 ore L’assessorato della Regione Basilicata, in particolare l’ufficio Amministrazione Digitale, in accordo con la Direzione Regionale del Ministero dell’istruzione portano avanti da un anno la digitalizzazione della scuola lucana con la messa in opera di infrastrutture, collegamenti alla banda larga e fornitura di tablet, notebook , i-pad e lim. L’Assessore Liberali, con il presidente della Regione Pittella, la dottoressa Datena del Miur, con i loro collaboratori sono consapevoli che questo processo di modernizzazione della scuola è indispensabile perché la net-generation, è nata e vive con computer, e i-phone. Questa generazione ha bisogno di una scuola al passo con i tempi, che si può realizzare solo se i docenti, sanno usare questi strumenti e ne conoscono le potenzialità didattiche. Il momento è particolarmente favorevole perché l’Ufficio Innovazione della Regione Basilicata con il dirigente Fiore, l’ingegner Panzanaro entro il 2016 completeranno la diffusione della banda larga e ultra-larga in tutta la regione, nei centri grandi e piccoli e nelle campagne. La regione dopo una prima delibera che ha stanziato per la digitalizzazione delle scuole lucane 1.680.000 euro, delibera nella prossima settimana lo stanziamento di altri 3.660.000 euro che saranno assegnati direttamente alle scuole. E’ necessario che le famiglie partecipano a questo processo di modernizzazione non solo mettendo a disposizione dei figli a scuola i computer, i tablet, gli i-phone che posseggono, ma offrendo alla scuola e ai figli la disponibilità, il tempo per costruire insieme il futuro.
Mario Coviello
Componente della task force per la digitalizzazione
della scuola lucana della Regione Basilicata