MILANO – Il 12 e 13 Ottobre il Rumit del Carnevale di Satriano è stato tra i protagonisti dell’Expo di Milano. La sua presenza, coordinata dall’associazione Al Parco che organizza il Carnevale e cura l’immagine del Rumit dal 2013, è stata voluta e patrocinata dalla Coldiretti della Basilicata che condivide il messaggio ecologista di cui si fa portavoce l’uomo l’albero: ristabilire un rapporto antico con la Terra. “Se siamo arrivati fino ad Expo – spiegano dall’associazione Al Parco – dobbiamo ringraziare la Coldiretti della Basilicata, i presidenti, i direttori e tutti i collaboratori. Ci auguriamo di continuare a collaborare con l’organizzazione degli imprenditori agricoli per lavorare insieme alla sensibilizzazione sulle tematiche ecologiste”. In poche ore il Rumit è riuscito a catturare l’attenzione degli avventori dell’esposizione universale che hanno scattato, e condiviso sui propri profili social, migliaia di foto insieme alla maschera tipica simbolo della Basilicata rurale. Anche i giornalisti si sono incuriositi: il 12 Ottobre è stato realizzato un servizio, di circa due minuti, da Rai Expo visibile ancora in queste ore nella home page del sito www.expo.rai.it (clicca qui per vedere il servizio Rai) e trasmesso dal TGR Basilicata. “Un doveroso ringraziamento va anche alle istituzioni, alle aziende private, a Michelangelo Frammartino, ai volontari, alle associazioni che in questi anni ci hanno aiutato e supportato ma vorremmo fosse chiaro – dicono dall’associazione Al Parco – che tutto questo è stato possibile perchè i satrianesi sono stati in grado di caricare di nuovi significati la maschera del Rumit, slegandolo dall’immagine del lucano “sfigato” e facendolo diventare ambasciatore di valori universali ecologisti, un processo dal quale non si può più tornare indietro”. La sfilata dal padiglione della Coldiretti fino all’albero della Vita è stato il momento più intenso. “Ci siamo emozionati – dicono ancora dall’associazione Al Parco – al pensiero di essere partiti dalla raccolta dell’edera nei boschi silenziosi ed isolati di Satriano di Lucania ed essere arrivati nel posto che in questo momento rappresenta il centro del Mondo per dire a tutti che è necessario rispettare, con i nostri comportamenti, gli uomini e le donne che abiteranno la Terra dopo di noi”.