Un momento del match al “D. Purificato”. Sotto i tifosi del Picerno giunti a Fondi (foto Gerardo Curcio)

Dal doppio vantaggio dall’incredibile sconfitta per 3-2. Cade il Picerno in terra laziale al “Domenico Purificato” di Fondi. La squadra di De Pascale, in vantaggio grazie alle reti di Ragosta e Casimirri, cade sotto i colpi di Meloni e Tiscione: un gol nel recupero del primo tempo e altri due nella ripresa per portare a termine l’impresa. LA CRONACA – Picerno che si vede annullare un gol al 6’: Itri segna di testa, ma viene beccato in fuorigioco. E all’8’ il vantaggio picernese di Arcangelo Ragosta su assist di Ivan Milicevic. Dopo quello contro il Serpentara si tratta del secondo gol consecutivo per uno degli ultimi acquisti dei picernesi. Il Picerno gioca bene e raddoppia con Casimirri al 14’. Nel momento migliore del Picerno e alla prima sortita offensiva il Fondi guadagna un rigore, ma è bravissimo Lamarra ad opporsi sul penalty calciato da Meloni. Ci riprova il Fondi con Martino al 38’ su assist di Tiscione, ma è ancora bravo Lamarra. E i padroni di casa trovano il gol al 2’ di recupero con Meloni, che si fa perdonare del rigore sbagliato e con una splendida rovesciata consente ai laziali di ritornare in partita e dimezzare lo svantaggio (1-2). Autore dell’assist Tiscione, migliore in campo dei suoi. Nella ripresa soffre il Picerno, che cala vistosamente. Ne approfitta ancora Meloni al 65’ che sigla il pari (2-2). E al 90’ si compie l’incredibile rimonta del Fondi: Pompei in mezzo per Meloni, deviazione e palla che arriva a Tiscione. L’attaccante di origini siciliane fa quello che vuole: stoppa la palla e tira, palo e gol. Per il vantaggio della squadra di mister Pochesci. Finisce dopo 3’ di recupero. Picerno che continua quindi a mostrare tutti i suoi problemi nella seconda frazione di gioco: un vistoso calo quello della squadra picernese, che si è vista recuperare il doppio vantaggio. Picerno fermo a 5 punti in classifica, Fondi che invece sale a 15 punti. E domenica al “Donato Curcio” arriva il Pomigliano. 

a cura di Claudio Buono

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