Da domani 8 novembre sarà possibile godere della bellezza della Torre di Satriano, nel comune di Tito, in una modalità del tutto innovativa e immersiva, con installazioni multimediali che permetteranno di sperimentare le ricostruzioni virtuali degli ambienti, giochi interattivi e realtà aumentata per ricevere informazioni aggiuntive. Il museo multimediale sarà inaugurato domenica 8 novembre, alle ore 11, con un’iniziativa che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del direttore della Scuola di specializzazione in archeologia dell’Unibas, Francesca Sogliani, dei soprintendenti lucani ai Beni archeologici, Teresa Cinquantaquattro, e ai Beni architettonici e paesaggistici, Francesco Canestrini, e dell’assessore regionale all’agricoltura Luca Braia. Il progetto, realizzato all’interno della misura 323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale” del Psr Basilicata 2007/2013, restituisce nuova vita a uno dei siti archeologici più importanti dell’intera Basilicata. I visitatori che accederanno alla Torre di Satriano potranno sperimentare le diverse possibilità offerte dall’utilizzo delle nuove tecnologie per la fruizione dei beni culturali. “Completiamo un percorso che parte da lontano – dichiara il sindaco di Tito, Graziano Scavone – rendendo più fruibile un’area che oggi, con il carattere multimediale dell’intervento, diventa più attrattiva e accessibile, intercetta sicuramente una platea più ampia di pubblico e consente così anche un modello gestionale flessibile e meno oneroso per l’ente”. Applicazioni di realtà aumentata permetteranno infatti di visualizzare ambienti non esperibili altrimenti, in modalità del tutto immersiva e coinvolgente, permettendo anche al visitatore impossibilitato ad accedere ai diversi piani della Torre di vedere i maggiori punti di interesse del sito archeologico attraverso la consultazione di tablet messi a disposizione. Il visitatore che entrerà nella struttura potrà invece interagire con le diverse installazioni presenti, mettendo alla prova le proprie conoscenze sulla storia, acquisendo informazioni aggiuntive e godendo di suggestivi spettacoli come quelli forniti dalle riprese del telescopio computerizzato posto nel terrazzo al secondo piano della Torre. “Il sito, di rilievo storico extra-regionale, desterà altresì l’interesse di un pubblico giovane, aprendosi definitivamente anche a un turismo scolastico”, continua Scavone. ETT spa, azienda leader nel settore, ha sviluppato e realizzato l’intero allestimento museale, artistico e multimediale della Torre di Satriano, su contenuti progettati dalla designer Palma Fuccella. “Occorre adesso creare un collegamento diretto tra il museo Dino Adamesteanu di Potenza, in cui sono esposti i ritrovamenti di questo giacimento archeologico nelle continue campagne di scavi, con il museo multimediale sulla Torre, creando un flusso bidirezionale di visitatori”, aggiunge Scavone. Le operazioni per un progetto ampio di Parco archeologico non si fermano. “Già nelle prossime settimane, in sintonia con le Soprintentenze, che ringraziamo vivamente per la collaborazione e l’attenzione che dimostrano sempre, definiremo un iter di procedure per arrivare alla musealizzazione anche dell’anaktoron e inoltre completeremo gli interventi per migliorare l’accessibilità al sito della Torre”.