Sono 30 gli studenti che dal prossimo gennaio parteciperanno alla prima edizione del nuovo Master di I livello in “Idrocarburi e riserve. Tra tutela dell’ambiente, sviluppo e mercato” (Iris) dell’Università della Basilicata, destinato a giovani laureati triennali e magistrali in discipline scientifiche, economiche e giuridiche, e a professionisti, dipendenti pubblici e privati, per acquisire competenze nel campo della sicurezza e del controllo ambientale e sugli aspetti economico-gestionali del settore petrolifero. I contenuti del nuovo master sono stati presentati ieri a Potenza, nella sede dell’Unibas, nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato il Prorettore alla Didattica, Stefano Superchi, e l’assessore regionale all’Ambiente, Aldo Berlinguer. Il Master, nato dalla collaborazione tra Unibas, Regione Basilicata, Fondazione Eni “Enrico Mattei” e aziende del settore “Oil & Gas” si propone di formare figure professionali altamente specializzate nei settori della sicurezza e del monitoraggio ambientale, ovvero nel project management, nella giurisprudenza e fiscalità collegate alla filiera petrolifera, da inserire in aziende del settore petrolifero, in imprese ambientali ed energetiche e in amministrazioni pubbliche. Le lezioni, fino a giugno, saranno tenute da docenti provenienti dall’Università della Basilicata, da altri atenei e centri di ricerca italiani, enti regionali di controllo ambientale e aziende del settore. Sono due i curricula previsti: uno per gli aspetti legati alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza nel settore dello sfruttamento delle risorse naturali, e uno per quelli economici e gestionali. Grazie alla collaborazione con Assomineraria, il percorso formativo dei partecipanti al Master sarà completato con uno stage di tre mesi in diverse aziende impegnate nella filiera petrolifera. Ulteriori informazioni sul Master sono reperibili consultando il sito www.idrocarburieriserve.com. Sono state circa 80 le candidature, da tutta Italia, inviate all’Ateneo lucano, da cui sono stati poi selezionati i 30 partecipanti: “Abbiamo avuto quindi un forte riscontro – ha detto il prof. Superchi – e diamo in questo modo una risposta concreta alla domanda di esperti e professionisti in questo ambito, formando figure con elevate competenze e con uno sguardo d’insieme che abbraccia gli aspetti ambientali e gestionali”. L’assessore regionale ha invece evidenziato che si tratta di “un percorso formativo che colma un ‘gap’ di conoscenze che fino a oggi mancava, e che serve – ha evidenziato Berlinguer – alla professionalizzazione dei giovani ‘in loco’. Si sono messi a sistema enti, aziende e istituzioni di tutto il Paese e docenti di fama internazionale per offrire un pacchetto didattico teorico e pratico sulle estrazioni, senza dimenticare che i residenti in Basilicata hanno a disposizione voucher per il pagamento del corso”. L’offerta formativa dell’Università della Basilicata si amplia complessivamente, quest’anno, con otto nuovi Master annuali, sia di primo che di secondo livello, indirizzati a giovani laureati e professionisti che vogliano approfondire le loro conoscenze in settori specifici e ad alto contenuto d’innovazione e con percorsi di carattere professionalizzante. Le nuove professioni infatti richiedono competenze specifiche e aggiornate, non sempre acquisibili nei normali percorsi accademici. Per cui, per venire incontro alla richiesta del mondo del lavoro, l’Unibas ha attivato questi Master in collaborazione con aziende, enti pubblici e il mondo delle professioni. Cinque dei nuovi master sono di primo livello – oltre a “Iris”, “Economia e Gestione dell’Impresa Cooperativa e Cooperazione Territoriale” (Egicot), “Visual Antropology and Public Art” (Vapa), “Osteopatia Strutturale”, e “Patrimoni & Progetto, Tutela, conservazione e recupero del Patrimonio Architettonico e del Paesaggio”– e tre di secondo livello: “Petroleum Geoscience” (terza edizione), “Medicina e Salute di Genere”, e “Progettare il legno”.