Sette punti in quattro partite da quando sulla panchina siede Pasquale Arleo, tre partite vinte su quattro nei derby lucani (e un pareggio sul campo, a Francavilla). Il Picerno regina dei derby riaccende la speranza e continua ad inseguire il miracolo di nome salvezza. E a ridare la speranza è Gaetano Pisani: il jolly casertano, di Recale, decide il match con una perla a 4′ dal termine regolamentare, al 41′ della ripresa, infilando Liccardo all’angolino, e facendo esplodere di gioia il numeroso pubblico del “Donato Curcio”. Il Picerno sale a 14 punti in classifica, a meno tre dal Gallipoli (vittorioso sull’Aprilia) e a meno sei proprio dai laziali. Primo tempo di marca ospite, con la squadra di Lazic vicinissima per due volte al vantaggio: prima con il palo di Sekkoum su punizione al 3′, poi con il palo scheggiato da Aleksic da fuori area. Poi Gasparrini calcia di poco alto al 7′, e il Picerno reagisce con il tiro alto di Catalano al 12′. Il Francavilla tiene in mano il gioco per un quarto d’ora, il Picerno si difende e giganteggia in difesa un Pascuccio in grande spolvero. Prova a dare una scossa Catalano quando al 32′ calcia di poco a lato. Ioime è perfetto uscendo sulla punizione di Sekkoum al 40′, e Pascuccio viene trattenuto in area ospite allo scadere della prima frazione di gioco. Nella ripresa subito tre cambi: per il Francavilla fuori l’infortunato Marino e D’Auria, entrano Cavaliere e Vincenzo Pisani. Per il Picerno fuori uno spento Perna (che non ha ancora trovato la via del gol), al suo posto Esposito, che dà vitalità alla manovra della squadra di Arleo. Proprio Esposito libera Pisani al 7′, ma il suo rasoterra non è preda di nessuno. Esposito si vede deviare in angolo dopo l’assist di Bacio al 16′. Brividi in area picernese al 20′, quando il cross di Solitro vede non intervenire per un soffio Pisani e Gasparrini. Agresta del Picerno in mezzo al campo da’ sicurezza e smista tanti palloni, Ioime è perfetto nelle uscite. Così come è perfetta la difesa picernese. Arleo toglie Sangiacomo e Bacio, che escono tra gli applausi. Al loro posto Minicone e Tarascio. Ma gioca meglio il Picerno, e al 36′ Esposito ne evita due e vede Liccardo deviare in angolo. Ed è ancora Esposito che al 41′ libera Gaetano Pisani, che prima si sposta verso destra, si accentra e beffa Liccardo, infilando all’angolino di piatto. Ioime salva il risultato al 44′ salvando in due tempi su Vincenzo Pisani, e il Picerno non corre alcun rischio fino all’ultimo dei quattro minuti di recupero. Applausi per Arleo (che a fine partita si presenta in sala stampa con lo splendido nipotino Lorenzo, e gli dedica la vittoria) e per tutta la squadra. Adesso la partita verità: domenica in trasferta col Serpentara. Per continuare a lottare per un solo obiettivo chiamato salvezza.
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Francesco
Dei tifosi del Picerno che buttano a schiaffi ragazzi di 15/16 anni della squadra avversaria non dite nulla vero?
Claudio Buono
AutoreSalve sig. Francesco. Sinceramente non so cosa sia successo, forse non è stato detto/scritto niente perchè non si è a conoscenza dell’accaduto o forse perchè nessuno lo ha denunciato. Se vuole può dirmi cosa è successo, grazie
Francesco
Un pullman di tutti ragazzi che pochi raggiungevano la maggiore età è stato fermato nella zona antistante lo stadio da pseudo tifosi del Picerno che con cinte e bandiere minacciavano i ragazzi che stavano per salire nel pullman, buttando schiaffi a ragazzi che potevano essere figli a questi pseudo tifosi che hanno cercato il contatto fisico grazie all’intervento di gente con un po’ di cervello in testa hanno calmato questi tifosi…Qualcosa di allucinante, andare a minacciare ragazzi che erano andati a tifare la propria squadra ma già dall’inizio accoliti con una grande ostilità dal pubblico di casa.. I carabinieri sono arrivati dopo una decina di minuti ma la cosa brutta è che questi “tifosi” hanno alzato le mani con ragazzi che non erano neanche maggiorenni mentre loro erano visibilmente adulti..Ancora una volta la feccia del calcio.
Claudio Buono
AutoreMi dispiace dell’accaduto, non ne ero chiaramente a conoscenza. Spero si faccia luce