Un pane fatto con farina integrale e germe di grano, il profumo della marmellata di lamponi, la croccantezza della mandorla. Non sono ricordi che arrivano dal passato ma ingredienti della nuova merendina Ferrero pensata per la prima colazione dei più grandi. Kinder Cerealé è il nuovo nato dell’azienda torinese, figlio di quell’esperienza sulla alimentazione che è stata l’Expo 2015 di Milano. Lì è nato il concept, è stato sviluppato il prodotto e assaggiato, cercando di fondere in un’unica merendina le suggestioni e le preferenze dei visitatori arrivati da tutto il mondo. Federico Francesco Ferrero, medico nutrizionista già vincitore di Masterchef, ci racconta la storia di questa merendina: “E’ una esperienza molto interessante perchè parte dalla nostra memoria. All’Expo sono state realizzate circa 1.200 interviste da cui si è desunto che il consumatore ha voglia di ritrovare la genuinità, la memoria. E allora l’azienda è stata in grado di tradurre questi gusti di ieri in un prodotto di domani”. Con il suo pane a lenta lievitazione, l’acidità del lampone unita allo yogurt o, in alternativa, la crema di latte fresco e cioccolato fondente, Kinder Cerealé punta a conquistare i palati dei consumatori più adulti. Da alcune ricerche è emerso infatti che il 78% delle merendine viene consumato dai più grandi contro il 22% dei bambini. Non solo. Di tutte le merendine consumate il 65% vengono mangiate dagli adulti a colazione e solo l’11% dai bambini nel loro primo pasto della giornata. E’ dunque, proprio pensando alle esigenze di questo pubblico che è nata Kinder Cerealè, da aprile sugli scaffali dei supermercati: “E’ un prodotto meno dolce, che gioca meno sulla morbidità e la dolcezza e più sulla croccantezza e addirittura l’acidità. Sintetizza la colazione che vorremmo fare tutti al mattino ma il tempo è scarso per cui questa sintesi può aiutarci”. E’ lo stabilimento di Balvano, in Basilicata, da oltre 30 anni impegnato sulla filiera dei prodotti da forno Kinder, a sfornare anche questa novità di casa Ferrero, erede dei valori dell’esposizione universale di Milano: “Un prodotto made in Italy ma anche Made in Expo”, ha concluso Ferrero.
Fonte: Aska News
Antonio da Balvano
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