Fabio Dapoto è il nuovo coordinatore provinciale di Potenza di Italia Unica. La nomina da parte del coordinatore regionale Pietro Sanchirico è all’insegna del ricambio generazionale che in politica ha un significato particolare e del rilancio – spiega Sanchirico – di un ‘Nuovo Civismo”, contenuto anche nel “Manifesto per il rilancio delle Cento Città” lanciato dai Sindaci di Italia Unica. Vogliamo lavorare – spiegano Sanchirico e Dapoto – per una nuova stagione politica che metta insieme le ragioni dei moderati, dei popolari e dei liberali in un ampio fronte di alternativa al renzismo e al Partito della Nazione che in Basilicata ha una missione politica ancora più importante per creare le condizioni di vero cambiamento. Siamo impegnati  a spiegare ai lucani l’idea di allargare e dare ancora maggiore forza ai valori popolari-liberal democratici, in un’ottica che non è più soltanto rivolta alle amministrative, ma che guarda direttamente a quello che sarà l’appuntamento più importante: le elezioni politiche del 2018. Quelle che dovranno vedere in campo un’alternativa al Pd che non sia affidata soltanto al populismo. Per investire sul futuro – dice Dapoto – non si può fare a meno delle generazioni che guardano al proprio futuro e non sono più disposte a cedere al ricatto occupazionale che da noi è ancora fortissimo. Tanti e tanti anni di malgoverno, come coraggiosamente ha denunciato Mons. Orofino  hanno creato disillusione e sfiducia a 360 gradi. Ma vogliamo innanzitutto ridare fiducia perchè sono tante le cose nelle quali Italia Unica è diversa. Non si tratta di una ricerca spasmodica al nuovismo, ma la consapevolezza che il modo con cui i partiti hanno affrontato fino ad oggi il loro impegno nei confronti (ma sarebbe meglio dire al servizio) della cittadinanza, abbia progressivamente allontanato l’opinione pubblica invece di avvicinarla. Il riferimento, in questo caso, è per i giovani. Ad oggi i partiti hanno preferito dialogare con le nuove generazioni attraverso una finta inclusione, fatta di gruppi, sezioni o aree tematiche, provocando inevitabilmente crisi di rigetto tra chi pensa alla politica come a una zavorra e non ad una opportunità. Italia Unica ha provato e prova a rovesciare questo rapporto.

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