La Basilicata sul tetto del mondo con Giuseppe Lapolla: altro titolo mondiale per il pizzaiolo di Savoia di Lucania

PizzaSi tinge di lucano la venticinquesima edizione del “Campionato Mondiale della Pizza 2016”, svoltosi al “Palacassa” di Parma nei giorni scorsi. Il lucano Giuseppe Lapolla, che vive in Sardegna ma che è di Savoia di Lucania, si è laureato per la terza volta (negli ultimi quattro anni) campione del mondo di pizza. Quest’ultima volta nella categoria “pizza in teglia”. E’ il giovane trentenne salviano, orgoglio lucano ormai da anni nonostante la giovane età, a salire sul gradino più alto del podio dell’evento svoltosi in terra emiliana. E’ lui senza dubbio uno dei migliori pizzaioli al mondo, a sancirlo i giudici internazionali non solo in quest’ultimo evento, che hanno visto protagonista ancora Lapolla. Il pizzaiolo lucano vive in Sardegna, a Cannigione, e lavora nella storica pizzeria “Da Serafino e Iolanda”. A stregare la giuria quindi l’ottima pizza lavorata dalle mani del lucano, che per realizzarla ha utilizzato ingredienti sardi, ricercati e artificiali, con salsiccia fresca, porcini e patate aromatizzate. “Soddisfatto di questo risultato, un altro importante per me”, ha commentato Lapolla al “Quotidiano”. La sua vittoria è l’ennesima conferma della sua bravura, l’ennesimo riconoscimento alla sua grande preparazione. All’edizione numero venticinque del campionato mondiale di pizza hanno partecipato ben seicentocinquanta pizzaioli, provenienti da ben trentacinque nazioni. Lapolla ha preceduto sul podio il francese Ludovic Bicchierai e l’abruzzese Giuliano Bucci. Lapolla portabandiera nel mondo del gusto lucano, delle eccellenze lucane, senza rivali. Ma Giuseppe è anche un pizzaiolo acrobata, già tre volte del campione del mondo di freestyle: un suo video è diventato virale sul web: condiviso dalle più note Pagine Facebook, ha raccolto centinaia di migliaia di visualizzazioni. Tra i suoi successi mondiali anche quello dello scorso anno a Las Vegas, per la pizza senza glutine. Giuseppe è’ uno dei tanti lucani che per lavorare e fare fortuna ha dovuto lasciare la terra natia: da dieci anni ormai vive e lavora in Sardegna. “La Basilicata mi manca tantissimo, mi mancano le mie radici, Savoia di Lucania. La famiglia. Ma purtroppo dopo tanto tempo purtroppo bisogna abituarsi, perché lo si fa per lavoro e per vivere. Qui non ho avuto queste possibilità lavorative e devo dire grazie alla Sardegna che mi ha dato questa possibilità. In terra sarda ho iniziato a lavorare e portare a casa lo stipendio”. In terra lucana ci ritorna quando può, una, due o tre volte all’anno, in base chiaramente agli impegni lavorativi. Ma ci ritorna sempre da campione.

Claudio Buono per Melandro News

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