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Basilicata, emergenza cinghiali: crescono abbattimenti. Per l’assessore Braia effetti “già a partire dai prossimi mesi”

CINGHIALEPOTENZA – La «stima statistica di popolazione di cinghiali presenti in Basilicata» porta a credere che si tratti di «una vera e propria emergenza», ma grazie alle nuove norme sul «prelievo controllato» si vedranno effetti «già a partire dai prossimi mesi»: lo ha detto l’assessore all’agricoltura, Luca Braia, al termine di una riunione per esaminare i contenuti del prossimo calendario venatorio. Attraverso l’ufficio stampa della giunta, Braia ha spiegato che già nel 2015 è raddoppiato il numero di cinghiali abbattuti rispetto al 2014 (circa 7.800 l’anno scorso contro i circa 3.700 dell’anno precedente): «Al netto di questi dati – ha aggiunto – il dipartimento agricoltura ha messo già in campo agli ultimi mesi del 2015 azioni importanti quali la giornata aggiuntiva di caccia nel periodo venatorio relativo al cinghiale, l’avvio del selecontrollo e dell’abbattimento selettivo nelle aree protette che dovrà essere sempre più incisivo nel prossimo futuro e, soprattutto, la recente l’approvazione del nuovo disciplinare per il prelievo controllato dei cinghiali che è ora possibile effettuare tutto l’anno, oltre il periodo di vigenza del calendario venatorio». Braia ha evidenziato che il problema dell’alto numero di cinghiali riguarda sia la «sensibilità ambientale» sia «l’incolumità pubblica» e la conseguenze negative per gli agricoltori. L’assessore ha parlato del nuovo calendario venatorio con le associazioni dei cacciatori e i rappresentanti dei cinque ambiti territoriali: entro la prossima settimana saranno espresse le loro valutazioni, «in modo da procedere con gli adempimenti successivi». [fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno]

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