VIETRI DI POTENZA – Sospetto clinico di “bluetongue” a Vietri di Potenza su bovini, pecore e capre. Questo quanto denunciato al Comune da parte Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, che ha segnalato all’Ente il sospetto della malattia infettiva, non contagiosa, conosciuta anche come febbre catarrale dei ruminanti, vale a dire di animali erbivori come bovini, pecore, capre e cervi. Si riconosce dalla lingua blu dell’animale, che diventa di questo colore se infetti. La denuncia presentata al Comune dai veterinari dell’Asl ha portato il Sindaco ad emanare con immediatezza tre ordinanze per tre altrettanti allevamenti dove -secondo i sopralluoghi- è stato diagnosticato il sospetto della malattia infettiva. Gli allevamenti oggetto della denuncia sono situati in due contrade vicine, nella zona di montagna ai confini con il territorio di Balvano. Nei documenti diramati, il primo cittadino Carmine Grande ha fatto riferimento alle misure previste dalla legge in caso di sospetto della malattia. Ha ordinato quindi ai proprietari degli allevamenti il divieto di movimentazione, in entrata e/o in uscita, dall’allevamento, isolamento degli animali presenti in azienda durante le ore di attività dei vettori, regolare il trattamento degli animali con insetticida autorizzato, trattamento con pietroidi (insetticidi) all’interno dei ricoveri e degli spazi circostanti, distruzione di eventuali carcasse secondo le vigenti disposizioni in materia. Il virus si trasmette attraverso le punture dei moscerini ematofagi del genere “Culicoides”. Ordinanze per ora a “tempo indeterminato”, fino a quando si accerterà che il sospetto di malattia sarà escluso. Dell’ordinanza sono state allertati i Carabinieri, Polizia Locale, Corpo Forestale e l’Asl.