È iniziato il conto alla rovescia per i saldi estivi che prenderanno il via sabato 2 luglio. Una partenza ufficiale anche se, come è sotto gli occhi di tutti, sono già tanti i negozi in città che hanno anticipato le vendite di fine stagione attraverso forme promozionali, i cosiddetti saldi “mascherati”. Iniziative dettate da una situazione non rosea di molte attività potentine, nonostante qualche timido segnale di ripresa dei primi mesi dell’anno. I saldi – sottolinea Rocco Furone, delegato di Potenza per Confcommercio – sono un momento importante per le imprese, un banco di prova per i consumi soprattutto per il settore moda. I saldi, che si protrarranno fino al 2 settembre, quest’anno sono particolarmente attesi dai consumatori perché coincideranno con l’arrivo del caldo, che finora non si è fatto sentire. È il momento giusto per chi cerca l’occasione di arricchire il proprio guardaroba con vestiti, scarpe, costumi da bagno o accessori della bella stagione a un prezzo scontato. I ribassi spesso e volentieri sono una buona occasione anche per seguire le tendenze, concedendosi acquisti che forse normalmente non si farebbero. E per ampliare la rete commerciale alla vigilia dell’avvio dei saldi estivi Furone annuncia l’apertura di un nuovo store di borse ed accessori del brand Carpisa in via del Gallitello. L’apertura di un nuovo negozio – sottolinea – di questi tempi è un evento da non sottovalutare perchè frena l’emorragia delle chiusure sempre numerose a Potenza. Sia chiaro – precisa – il centro storico continua a rappresentare la via naturale dello shopping e come Confcommercio vogliamo rafforzare ogni iniziativa di rilancio, ma è innegabile che la rete commerciale a Potenza è cambiata e quindi bisogna guardare anche ad altre aree tra le quali via del Gallitello che si conferma come nuovo polo di acquisto. La premessa fondamentale è che il capoluogo di regione debba recuperare il ruolo di faro del commercio regionale e che debba sfruttare tutte le potenzialità che ha attraverso una virtuosa sinergia fra operatori economici e istituzioni. A tal fine – dice Furone – abbiamo illustrato le nostre proposte all’ Amministrazione Comunale. È evidente che l’avvio imminente dei saldi, che partiranno il 3 luglio – dice Fausto Demare, presidente provinciale Confcommercio Imprese Potenza, preannunciando per giovedì 30 l’assemblea generale che sancirà la nuova fase di regionalizzazione di Confcommercio alla quale il collega presidente di Matera Angelo Tortorelli ha dato già l’adesione – sarà la chiave decisiva per tanti negozi in difficoltà. Gli sconti sono la più importante operazione di marketing che possono fare i piccoli commercianti. Le problematiche tuttavia sono tante e i saldi rappresentano la punta dell’iceberg di un commercio ridotto ai minimi termini. Stiamo facendo i salti mortali per le salvare le aziende. Ma la nostra categoria è penalizzata da una legislazione che si conferma inadeguata. La situazione economica è difficile e la pressione fiscale è impossibile da sostenere. Anche per questo – continua – con la regionalizzazione puntiamo a costruire una Confcommercio più forte in grado di sostenere meglio le pmi nel percorso verso Matera 2019 che, siamo convinti, può rappresentare un’opportunità per l’intero comparto commercio-turismo-servizi regionale. Lo sforzo che siamo chiamati a fare come Confcommercio di Potenza e di Matera in sinergia, secondo quanto prevede la Confederazione nazionale, ed è stato già fatto in altre regioni raccogliendo la sollecitazione forte del presidente Sangalli – conclude Demare – va nella direzione di favorire la ripresa dell’impresa familiare e piccola, ossatura centrale dell’economia lucana. Quanto alle azioni cosiddette promozionali pre-saldi, social network, messaggi telefonici e pubblicità via mail, in effetti, è tutto un proliferare di “occasioni”. Ma attenzione perché i “pre-saldi”, i cartellini di “occhio al prezzo” e i “private sales” non sono altro che “concorrenza sleale verso chi gioca secondo le regole”, sottolinea la Confcommercio. E se ci può essere un’attenuante a questa giungla di offerte, la possiamo trovare solo nel fatto che in realtà il commercio è ancora nel bel mezzo della crisi economica. E così il commerciante, stretto nella morsa della crisi, schiacciato dalla pressione fiscale, imprigionato nei lacci della burocrazia, inerme contro l’abusivismo, prova a fare qualche affare in più prima del dovuto. Da uno studio effettuato dalla Confcommercio nazionale – conclude la nota – i potentini quest’anno spenderanno per i saldi circa 155 euro pro capite, calcolando che ad oggi, la stagione estiva per il commercio non è ancora decollata, si è venduto pochissimo, anche a causa delle avverse condizioni climatiche, che hanno costretto ad indossare indumenti pesanti nonostante la stagione primaverile.