E’ cominciata lunedì 27 giugno nell’oratorio parrocchiale San Giovanni Bosco di Bella, l’Estate Ragazzi 2016 “Io ci sto” che si concluderà con una grande festa in piazza Plebiscito sabato 9 luglio. Dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30, dal lunedì al sabato, circa 100 giovani dai quattro ai quattordici anni trascorrono insieme ore di divertimento, preghiera, lavoro, in sicurezza. Quest’anno i giovani volontari sono della neonata associazione “Io ci provo”, coordinati da Giuseppe Zanfino, giovane e affermato stilista che con altri 20 ragazzi e ragazze ha diviso i partecipanti in squadre e ne cura l’organizzazione. Al mattino è l’oratorio che li accoglie, al pomeriggio i ragazzi sono nella palestra comunale presso l’Istituto Comprensivo di Bella. I genitori hanno versato per due settimane 30 euro per l’acquisto di materiale di facile consumo per dipingere, ritagliare, costruire, inventare. E la musica accompagna sempre le ore di svago e concentrazione, le partite di pallone, quelle di pallavolo e palla a campo, i giochi di squadra e le caccie al tesoro. Il viceparroco Don Ovidio Duarte tutte le mattine inizia le attività con la preghiera e il ringraziamento al Signore per la giornata di sole e il tempo di crescita che ci concede. I giovani di “Io ci provo”, dopo una settimana, conoscono il gruppo loro affidato e sanno incitare i più timidi,” controllare” i più vivaci. E i ragazzi e le ragazze imparano a conoscersi, giocare e lavorare insieme, a rispettare le regole. Il gioco fa crescere, consente ad ognuno di scoprire i propri talenti, libera le frustrazioni, vince le paure. Si stanno raccogliendo le adesioni per la giornata al mare con le piscine così attese per i tuffi favolosi. Al mare con le mamme e i papà per una giornata di svago da ricordare. E l’oratorio parrocchiale svolge la sua funzione di presidio della comunità, di trasmissione di valori cristiani condivisi, di salvaguardia dei piccoli centri interni che non offrono d’estate alle famiglie alternative di cura dei più piccoli e dei giovani se non la televisione, la strada. I genitori, le mamme che devono lavorare si sentono sicure e affidano i loro figli a giovani impegnati che danno un senso alle loro giornate, dedicando gratuitamente il loro tempo agli altri. San Giovanni Bosco che ha dato vita agli oratori ha scritto: “Se vuoi farti buono, pratica queste tre cose e tutto andrà bene: allegria, studio, preghiera. E’ questo il grande programma per vivere felice, e fare molto bene all’anima tua e agli altri. E i giovani di “Io ci provo” mettono in pratica anche quest’altra sua raccomandazione: “Ricordatevi, che ogni cristiano è tenuto di mostrarsi propositivo verso il prossimo, e che nessuna predica è più vera del buon esempio”. Nel mondo della Brexit e degli attentati sanguinosi dell’ISIS, della paura e della caccia all’extracomunitario, questi piccoli, grandi esempi ci invitano riflettere e praticare la massima “Quando fai del bene in modo totalmente disinteressato è sempre più grande quello che ricevi rispetto a quello che dai”.
Mario Coviello